Flavio Ferrari Zumbini, ex giocatore professionista di poker, ha deciso un giorno di appendere le “carte al chiodo” per iniziare a viaggiare. Oggi, ospite de I Fatti Vostri, ha raccontato la sua meravigliosa storia: “Ho studiato prima economia poi giurisprudenza, ho trovato subito lavoro e sembravo avviato verso lavori canonici ma non è andato così. Di giorno lavoravo, di sera mi sentivo un po’ solo e ho scoperto il poker online, l’ho presa seriamente e sono diventato un professionista”. Ad un certo punto però Flavio Zumbini decise di cambiare vita: “Il mondo del poker mi stava stretto, stava passando di moda e ho deciso di viaggiare per un anno continuamente, e questo anno sono diventati nove. Ci sono più persone che sono state nello spazio rispetto a quelle che hanno visto così tanti paesi come me”.



Ovviamente viaggiare così tanto comporta dei costi molto elevati: “Ho speso 300mila euro, soldi che avevo vinto con il poker, ho speso 10mila euro di visti, ho consumato cinque passaporti. Ho visitato 193 Paesi, ho preso più di 500 voli aerei, sono stato sette mesi in campeggio, 80 mesi come tempo effettivo di viaggio, è un numero simpatico perchè ricorda il famoso giro del mondo in 80 giorni”. Fra i momenti più belli vissuti, Flavio Zumbini ne ricorda in particolare uno: “Molti momenti mi sono rimasti impressi come una maratona in Afghanistan, unico evento sportivo aperto a uomini e donne insieme sotto gli occhi di talebani, quella è stata in assoluto l’esperienza che più mi è rimasta nel cuore. Sono stato in tanti Paesi pericolosi e in guerra, io cerco di essere prudente – ha continuato – prendo le mie precauzioni, mi vesto in maniera tradizionale, non rivelo a nessuno dove dormo, cambio albergo tutte le notti, non faccio mai la stessa strada… bisogna essere attenti”.



FLAVIO ZUMBINI: “CHI FA QUESTI VIAGGI VUOLE STARE DA SOLO”

E ancora: “Ho speso più di lavanderia che per i vestiti che avevo con me. Ho viaggiato sempre con bagaglio a mano e questo è uno dei consigli migliori: meno portate con voi e meglio state”. Flavio Zumbini ha viaggiato anche con una ragazza: “Questi viaggi li ho fatti solitamente solo, una ragazza è venuta con me in 15 nazioni, ci siamo conosciuti in Papa Nuova Guinea e abbiamo cominciato a viaggiare assieme. Questa è un’avventura in cui nessuno può starti appresso e forse non vuoi neanche nessuno appresso”.

Quindi ha concluso: “Un viaggio non è solo adrenalina, ci sono anche tempi morti. Nostalgia di casa? Torno sempre volentieri a Roma dove vi è la mia famiglia d’origine. L’ultima nazione che ho visto è stata la Corea del Sud, ho festeggiato il mio viaggio e come luogo ho scelto la frontiera fra le due Coree”.