«Mia madre era una persona unica. Lei ha sempre cercato di fare il possibile per i suoi tre figli, non ci mancava mai nulla. Era la bontà fatta persona: era difficile vederla arrabbiata, anche nei momenti difficili»: questo il ricordo di Florencia Belen Bianco, figlia di Antonia, vittima di femminicidio. Il killer, Carmine, è stato incastrato solo qualche giorno dopo la morte: «Non ha mai accettato la separazione: dal 2006 al 2012 mia madre e noi non abbiamo più vissuto. Carmine era una minaccia per tutti, per mia madre ma anche per noi».



«Lei ha denunciato tre volte per stalking e maltrattamenti», ha ricordato Florencia Belen Bianco, ora impegnata al fianco delle altre persone: «Ho creato una pagina social grazie all’aiuto di altri orfani, voglio aiutare gli altri a rinascere, voglio aiutare chi come me sta soffrendo e si sente abbandonato». La giovane ha poi rivelato: «Provo rabbia nei miei confronti per averlo chiamato papà per una volta. Non me lo perdonerò mai. Lui le aveva promesso che l’avrebbe ammazzata, l’aveva già minacciata ». (Aggiornamento di MB)



FLORENCIA BELEN BIANCO, MAMMA VITTIMA DI FEMMINICIDIO

Florencia Belen Bianco è una giovane ragazza di soli 22 anni che ha deciso di aprire una pagina Facebook dedicata a tutti quei ragazzi che sono rimasti orfani a causa di femminicidi. Lei stessa è stata una vittima, avendo perso sua mamma Antonia 10 anni fa, quando aveva appena 12 anni, uccisa dall’ex compagno. Florencia Belen Bianco, come tradisce il nome, ha origini straniere, precisamente italo-argentine, e il 13 febbraio del 2012 vide la sua vita cambiare drammaticamente dopo che l’ex compagno della madre uccise la stessa donna, Antonia Bianca, ammazzata in strada a San Giuliano Milanese.

La mamma aveva denunciato più volte alle forze dell’ordine l’atteggiamento del marito, ma a nulla era valso, visto che alla fine l’uomo ha ammazzato la compagna brutalmente, privando di tre bambini la loro madre. Oggi Florencia Belen Bianco vive con la nonna materna a Villafranca in Lunigiana in provincia di Massa Carrara, ed ha deciso di fare qualcosa di concreto per i ragazzi nelle sue stesse condizioni, sentendosi abbandonata dallo Stato. Ha così creato una pagina Facebook dal titolo “Noi orfani speciali”, che le ha permesso di entrare in contatto con tanti giovani con alle spalle un passato drammatico.

FLORENCIA BELEN BIANCO, ORFANA DI MAMMA: “I SOCIAL MI HANNO AIUTATA”

“Lo Stato ci ha abbandonati e non si ricorda di noi – ha raccontato recentemente durante un’intervista a La Nazione – sono stati stanziati dei fondi, ma non tutti hanno i requisiti. Il nostro obiettivo è fare rumore e ottenere quello che ci spetta, una sorta di reddito, come quello di cittadinanza. Chi non ha perso un genitore in questo modo non può capire”.

Sulla sua attività social aggiunge: “I social mi hanno aiutata, mi sento più felice da quando ho aperto la pagina Facebook, mi sembra di avere di nuovo una famiglia. Mi scrivono molti orfani come me, ho conosciuto una ragazza del Veneto che sento come mia sorella, basta una frase e ci capiamo al volo. Ci scrivono e parliamo ogni giorno. Il mio scopo è far crescere l’associazione e la pagina Facebook, contattare altri orfani come me, ottenere aiuto psicologico ed economico”. Chiusura dedicata all’amata mamma: “All’inizio la perdita di mia madre faceva meno male, adesso che sono cresciuta sento il bisogno di avere una mamma, ho imparato tutto da sola, non ho avuto il manuale di istruzioni che tante persone fortunate invece hanno. Mi manca molto, ogni singolo giorno”.