Floriana Secondi: “Mi piace quando mi chiamano coatta”
Floriana Secondi si racconta a “Belve”, partendo proprio dalla sua descrizione: “Tiro fuori le unghie solo quando serve. Tante volte mi butto avanti per non cascare indietro. Io mi identifico con una pantera, o anche con una tigre”. L’ex GF racconta: “Quando mi chiamano ‘coatta’ mi piace. Significa che sei una persone franca, ci sguazzo. Non significa essere maleducato. Io sono iconica? Credo di rappresentare un po’ i giovani di oggi, quelli che vengono da un passato forte. Non penso di essere iconica. Oggi nella vita non è importante essere unici ma belli. Io sono logorroica, dolce ma anche aggressiva. Un difetto? Sono permalosa, sono rosicona”.
Parlando dell’aspetto fisico, Floriana rivela: “Fisicamente non mi piaccio, non mi sono mai piaciuta. Sto continuando ad andare da medici, chirurghi maxillo-facciale per questa identità troppo forte che ho. Vorrei smussare la mascella e le spalle. Sembro aggressiva ma sono buona di anima. Sono istintiva”.
Floriana Secondi: “Mia madre e mia nonna erano prostitute”
Floriana Secondi è nata in un ambiente difficile: la mamma era una prostituta drogata. A “Belve” ha raccontato: “Quando ci sono delle cose brutte, gravi, te le ricordi anche quando sei piccolo. Ricordo delle cose brutte. Avevo questi ricordi anche notturni. Una volta quando ne parlavi ti dicevano di stare zitto. Chiesi gli assistenti sociali e lei lesse che era vero. Quello che sognavo era vero. Mia madre aveva tanti problemi, era una prostituta. Anche mia nonna. Mia madre non ha mai conosciuto l’arte dell’amare, è cresciuta in un bordello. Non odio mia madre, se la vedo la abbraccio, ma non ho forti sentimenti nei suoi confronti”.
L’infanzia di Floriana è stata tutt’altro che semplice: “Da piccola ho subito abusi fisici. Di botte ne ho subiti tantissimo. Ho ancora dei segni addosso. Se una persona mi abbracciava mi sentivo morire, l’ho sentito per tanti anni. Ho avuto il mutismo per tanti anni. Mio padre si era lasciato con mia madre, lei era pericolosa, mio padre era giovanissimo. Lei a volte tornava a casa e ci portava via per giorni, aveva deciso di uccidersi e buttarsi nel vuoto. A lei hanno tolto la patria potestà”.