Floriana Secondi torna a parlare del cugino Emanuele Costanza, noto come chef Costa ucciso a colpi di arma da fuoco dal socio Fabio Giaccio. «Ciò che è accaduto venerdì sera mi ha scossa fortemente», ha scritto su Instagram la vincitrice del Grande Fratello 3. Col suo post ci tiene però a precisare che «pur comprendendo l’interesse che può destare nell’opinione pubblica la notizia del barbaro assassinio di un giovane che aveva tentato in ogni modo di riscattarsi rispetto ad un passato turbolento», ritiene che questo non sia il momento di accostare la sua persona alla vicenda.
«Credo che non renda affatto giustizia dell’obbiettiva gravità del fatto», aggiunge Floriana Secondi sui social. Ma racconta anche che suo cugino Emanuele Costanza lascia quattro figli: «Il più piccolo ha 6 anni, la più grande 17. Aveva anche ottenuto l’affido della figlia tredicenne, dopo due anni intensi e tortuosi durante i quali i servizi sociali hanno svolto accurate indagini prima di attribuirne la tutela legale proprio al mio amato cugino».
L’APPELLO DI FLORIANA SECONDI AI GIORNALISTI
Una tragedia nella tragedia, evidenzia Floriana Secondi. «Questa figlia, adesso, con la morte del padre, è dovuta tornare nuovamente in Casa famiglia. Le sue lacrime di disperazione mi hanno annientata». Ma l’ex concorrente del Gf 3 è convinta che la verità sull’omicidio del cugino Emanuele Costanza verrà fuori, avendo completa e totale fiducia nella magistratura. «So che gli inquirenti svolgeranno al meglio il loro lavoro. Ma chiedo a gran voce giustizia! Per Manuel, per la sua famiglia distrutta, per i suoi bambini che stanno piangendo, disperati, la morte improvvisa del papà». Proprio per la famiglia e per il dolore che sta provando, Floriana Secondi chiede rispetto dai media visto che «in questi giorni hanno prodotto illazioni di ogni genere e sorta». Ed è proprio ai giornalisti che si rivolge alla fine del suo post su Instagram sull’omicidio di chef Costa: «Passatevi la mano sul cuore, e sulla coscienza, e abbiate riguardo per la sofferenza che sta straziando i miei poveri cuginetti. Aspettate l’esito delle indagini, la giustizia farà il suo corso, risparmiatevi proclami che possano infangare la memoria di Manuel e procurare ulteriore afflizione ai suoi cari».
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