Il chirurgo generale della Florida, Joseph Ladapo, che rappresenta la massima autorità statale in materia sanitaria e che risponde al chirurgo generale degli Stati Uniti eletto dal presidente, ha chiesto la sospensione dei vaccini contro il covid con tecnologia ad mRna. Una decisione per ora unica nel suo genere in tutti gli stati americani e che, probabilmente, è destinata a fallire su volontà del chirurgo generale federale.
In Florida, insomma, si potrebbe interrompere la somministrazione di vaccini contro il covid ad mRna, che secondo Ladapo sarebbero dannosi e non correttamente testati. Secondo il chirurgo, infatti, all’interno dei vaccini sono contenuti frammenti potenzialmente genotossici di DNA, che a contatto con il genoma umano finirebbero per alterarlo con effetti del tutto imprevedibili. D’altro canto il chirurgo generale della Florida si è più detto contrario ai vaccini contro il covid, soprattutto quelli ad mRna, al punto che alcuni mesi fa è stato accusato da Politico di aver alterato i risultati di uno studio al fine di dimostrare una correlazione tra le inoculazioni e le morti cardiache.
La posizione della Florida e della FDA sui vaccini contro il covid ad mRna
La prima richiesta di interruzione delle somministrazioni di vaccini contro il covid ad mRna in Florida era stata avanzata dallo stesso Ladapo alla FDA e ai CDC americani lo scorso 6 dicembre. In quell’occasione, con una lettera, aveva espresso i suoi dubbi in merito proprio ai “contaminanti dell’acido nucleico” che potrebbero “rappresentare un rischio unico e maggiore di integrazione del DNA nelle cellule ospiti”.
La FDA alla richiesta della Florida di interrompere l’uso di vaccini ad mRna contro il covid aveva detto, il 14 dicembre, che “non è stato identificato alcun problema di sicurezza relativo al DNA residuo”, respingendo la richiesta del chirurgo generale. Secondo la FDA è “del tutto implausibile” che il DNA possa essere integrato, anche in virtù di alcuni studi citati che hanno dimostrato come “con oltre un miliardo di dosi di vaccini somministrati”, non si sia appurato “nessun problema di sicurezza”. Conclusione, quest’ultima, che non è piaciuta al chirurgo della Florida, che è tornato all’attacco sottolineando il fatto che la FDA non ha presentato nessuno degli studi citati sui vaccini ad mRna contro il covid.