Barbara Floridia, sottosegretario del Miur, è intervenuta ai microfoni della trasmissione di La 7 “Omnibus”, andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 30 agosto 2021. In particolare, la rappresentante politica ha confermato di fronte alle telecamere che si sta lavorando all’idea di scuole sentinella che periodicamente possano fare test salivari, meno invasivi rispetto ai tamponi rinofaringei. Sarà dunque il Ministero della Salute a spiegare le modalità per la loro effettuazione.



Cosa si intende, esattamente, quando si sente parlare di scuole sentinella? “Significa che i test salivari non saranno diffusi in tutte le scuole italiane, ma si utilizzeranno alcune scuole campione per monitorare l’andamento della circolazione del virus tra gli studenti”, ha puntualizzato l’intervistata, che ha poi difeso l’operato dei governi Conte e Draghi in materia scolastica: “Molto si è fatto col governo precedente, che ha stanziato ingenti risorse, incluse quelle per l’areazione. Ciascuna scuola può acquistare impianti di areazione, se lo ritiene. I banchi a rotelle? 2 milioni di euro investiti in pochi mesi sono un elemento importantissimo per le scuole: in vent’anni non avevo mai visto un rinnovo degli arredi, non funzionale all’estetica, ma alla sicurezza. Sono stati scelti dai presidi”.



BARBARA FLORIDIA: “SÌ AL GREEN PASS A SCUOLA”

Floridia ha poi sottolineato che sono state realizzate 40mila aule in più in Italia un anno fa grazie all’edilizia leggera. Per quanto riguarda, invece, l’obbligo vaccinale per gli insegnanti, il sottosegretario ha asserito di essere favorevole al Green Pass a scuola, evidenziando che il personale non vaccinato (ad oggi meno del 10%) dovrà sottoporsi al tampone per confermare la propria negatività al Coronavirus, mentre, qualora si tratti di soggetti fragili, sarà la scuola a venirgli incontro per le spese di tampone con un sostegno economico.



La quarantena quanto durerà? “Non dipende dal nostro Ministero, dobbiamo affidarci alle indicazioni che provengono dai colleghi della Salute. Uniformando le tempistiche, sarà più facile gestire le classi al palesarsi di focolai. Certamente, la scuola è uno degli ambienti più sicuri e organizzati. Ok le critiche, ma sulla scuola si sta investendo molto. La Dad? Ci dovranno andare le classi in quarantena. Per il resto, la volontà del Governo e la prima raccomandazione del verbale del Cts coincidono e riguardano l’attività in presenza: la salute dei ragazzi passa dal loro benessere, strettamente legato agli scambi in classe”.