E’ finita con una maxi rissa la sfida sul ring fra il noto lottatore Floyd Mayweather e John Gotti III, nipote del famoso boss della mafia americana. Quest’ultimo, lottatore 30enne della Mma, era stato scelto dal suo avversario proprio per il suo cognome importante, appartenente al massimo esponente dei Gambino, una della famiglie criminali più potenti a New York negli anni passati. Peccato però che in Florida l’incontro sia proseguito ben oltre il gong finale, con una vera e propria rissa da saloon fra i due contendenti, a seguito di una serie di provocazioni delli stessi. «Sei un mio nemico per tutta la vita, te la farò pagare», ha minacciato John Gotti al termine dell’esibizione.
L’evento si è tenuto nelle scorse ore in quel di Sunrise, e l’ex boxeur di 46 anni stava tenendo in scacco l’avversario nonostante la forte differenza di età. I due hanno iniziato ad insultarsi, il famoso “trash talking”, finchè ad un certo punto John Gotti non ha perso le staffe e ha iniziato ad inveire contro il suo avversario. L’arbitro è quindi intervenuto per sospendere il match, ma i due hanno continuato a darsele di santa ragione, fino a che non solo saliti sul ring i membri dei due staff: la situazione è ulteriormente degenerata visto che si è verificato un tutti contro tutti che non ha senza dubbio fatto onore alla boxe.
FLOYD MAYWEATHER VS JOHN GOTTI III: “ECCO PERCHÈ PAGANO COSÌ TANTO”
“Ecco perché pagano un sacco di soldi, perché ho messo su uno spettacolo”, ha commentato Mayweather in un video di YouTube pubblicato subito dopo il combattimento, così come riportato dalla Cnn.
Su Instagram, invece, John Gotti II ha affermato che Maywather sarebbe stato un suo “nemico per la vita”, aggiungendo che “non mi ha mai abbattuto o fermato”. Quindi ha spiegato: “È stata una squalifica senza motivo”. Secondo quanto riferito dalla BBC la polizia sarebbe intervenuta per sgomberare il locale, minacciando anche accuse contro i fan se gli stessi non avessero abbandonato immediatamente l’impianto sportivo.