Fobie: interviene in studio alla trasmissione Elisir, il professor Giampaolo Perna, responsabile del Centro di Medicina sui Disturbi d’Ansia e di Panico presso l’Humanitas San Pio X di Milano. Quali sono le fobie più diffuse, e come affrontare quel senso di paura costante e di minaccia? Il professore spiega che alcuni timori ed ansie, anche se sembrano irrazionali, in realtà sono utili all’essere umano per la sopravvivenza. “La paura è tra le nostre più grandi amiche perchè ci protegge da rischi e pericoli“. Bisogna quindi accettare le paure, ed avere il coraggio di ammetterle, quando però queste sensazioni diventano esagerate ed immotivate allora si può parlare di fobia. Cioè una percezione di pericolo senza una reale minaccia incombente.



Spesso la fobia è un’evoluzione dello stimolo della paura, generata anche da memorie ancestrali come ad esempio la paura di animali feroci, che poi sfocia nell’avere paura di tutti i felini. Nel cervello avviene un cambiamento, a volte causato da modificazioni sull’amigdala, centro che gestisce le emozioni e può distorcere la risposta ai pericoli. L’uomo infatti è predisposto a scegliere sempre la soluzione più rapida per sopravvivere di fronte ad una minaccia.



Quali sono le fobie più diffuse e come si curano

Tra le fobie più diffuse nella popolazione, il professor Perna individua cinque gruppi differenti. E questi corrispondono a vari disturbi comportamentali che si verificano a seconda della situazione che genera paura. Molto diffuse soprattutto nell’ultimo periodo, ad esempio, quelle di tipo sociale, cioè ansia e timidezza che quando portate all’estremo creano forti timori ed imbarazzo in pubblico anche nelle situazioni più semplici. Poi ci sono le fobie legate al preservare la vita e alla paura di morire e quindi allarmarci di fronte a pericoli come quelle nei confronti degli animali come serpenti e ragni, ma anche quella particolare, del sangue e degli aghi.



O il panico generato da condizioni, ad esempio temporali, buio o la paura dell’acqua, anche queste create dall’istinto di sopravvivenza. Ci sono anche fobie che possono sfociare i disturbi ossessivo compulsivi legati ad altre situazioni e comportamenti, come possono essere la paura dello sporco e del disordine. Per la cura di questi disturbi, lo psichiatra consiglia di seguire una terapia cognitivo comportamentale, che consiste nell’affrontare a piccoli passi la situazione che genera paura. “Ristrutturare il pensiero” e cioè aggiustare la sensazione associata a quello che genera fobia autoconvincendosi che la minaccia in realtà è immotivata ed irrazionale.