Tensione ai massimi livelli, quella che si sta vivendo in queste ore a Mondragone dove ormai i casi positivi al Coronavirus hanno raggiunto quota 49. Le forze dell’ordine sono riuscite a bloccare gran parte di coloro che tentavano di varcare i confini della zona rossa e in strada non sono mancate le proteste. Si tratta soprattutto di cittadini bulgari che hanno reagito con il lancio di sedie dai balconi ai quali gli italiani hanno replicato con il lancio di pietre. Ad intervenire sulla situazione già grave è stato anche il leader leghista Matteo Salvini, che con il governatore De Luca è stato già protagonista di durissimi scontri verbali a distanza. Salvini, come riporta Repubblica, ha attaccato senza mezzi termini il presidente della Regione: “Il caso Mondragone si aggrava: decine di positivi, quattro contagiati hanno fatto perdere le proprie tracce, cresce la tensione tra gli italiani e la comunità bulgara e addirittura le tv nazionali seguono il caso. De Luca, così pronto a insultare la Lega, tace. Amici napoletani mi segnalano una bella espressione: “Nu Piatt Vacànt” (un piatto vuoto, ndr). Tante scene, a partire dalle sparate sul lanciafiamme, ma alla prova dei fatti il piatto è vuoto. Da De Luca tante parole ma zero fatti”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TENSIONE BULGARI-ITALIANI, SEDIE LANCIATE IN STRADA
Situazione di grande tensione a Mondragone, dove è stato individuato un focolaio di Coronavirus, composto prevalentemente da cittadini di nazionalità bulgara residenti in quattro dei palazzi “Cirio”. In questo momento si trovano tutti in quarantena dopo l’istituzione della zona rossa e sono tenuti letteralmente sotto assedio da parte di oltre cento cittadini italiani. Lo riferisce il quotidiano “Il Mattino”, che spiega come le forze dell’ordine stiano faticando in questi minuti per tenere lontano dagli accessi dei palazzi i manifestanti e non mancano gli insulti con epiteti di natura prettamente razzista. I bulgari hanno reagito “lanciando sedie dai balconi contro gli italiani assembrati in strada, i quali stanno distruggendo le auto e i furgoni dei bulgari parcheggiati nel parco”. Situazione difficile anche in municipio, ove il sindaco ha dovuto ricevere all’incirca trenta cittadini per un confronto in merito alla questione in essere. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FOCOLAIO MONDRAGONE: 49 POSITIVI
La situazione nel Casertano, dove è stato segnalato un focolaio di Coronavirus a Mondragone, diventa sempre più delicata. I casi positivi, come riporta l’Huffingtonpost, sono ormai arrivati a quota 49 ed in gran parte si tratta di cittadini bulgari residenti in quattro dei cinque palazzi della zona rossa, che dal 22 giugno scorso sono diventati ormai off limits. In queste ore proseguono le operazioni di trasferimento delle persone positive – quasi tutte asintomatiche – presso il Covid Hospital di Maddaloni, dove sono già 19 ricoverati. Eppure, a rendere la situazione ancora più problematica, il fatto che alcune delle persone segnalate come positive avrebbero fatto perdere le proprie tracce. Molti inquilini del complesso residenziale noto come Palazzi ex Cirio non risultano censiti e si ipotizza che abbiano fatto perdere le proprie tracce per paura di perdere il lavoro. In gran parte sono infatti braccianti agricoli giunti per la stagione estiva dal proprio Paese di origine. Un gruppo di bulgari avrebbe dato il via ad una vera e propria protesta uscendo fuori dai confini della zona rossa e dando vita a momenti di forte tensione. A riportare l’ordine sono state le forze dell’ordine impegnate in queste ore a presidiare i varchi, portando così indietro gli stranieri.
FOCOLAIO MONDRAGONE, DE LUCA ANNUNCIA ARRIVO DELL’ESERCITO
Intanto ad intervenire sulla situazione del focolaio a Mondragone, divenuta zona rossa, anche il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca che tramite i suoi social ha fatto sapere nelle passate ore: “Questa mattina ho avuto un colloquio con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone. Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il Ministro ha annunciato l’arrivo di un contingente dell’Esercito”. A parlare è stato anche il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico, che ha aggiunto: “Ho assistito personalmente ad un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre 50 cittadini, stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno creato paura nella cittadinanza, che ha dovuto assistere all’impotenza delle poche forze dell’ordine presenti. Al prefetto chiedo di adottare ogni misura al fine di ripristinare la legalità”.