Dramma nella giornata di ieri sulle piste di sci: un ragazzo di Como di soli 18 anni, è morto dopo aver sbattuto la testa a seguito di una caduta. L’episodio, come riferito da numerosi organi di informazione online, fra cui Il Corriere della Sera, l’incidente si è verificato sulla pista nera “Provetti”, nel comprensorio di Folgaria Marilleva, in Trentino Alto Adige. Erano le nove di mattina di circa di ieri, mercoledì 9 febbraio 2022, quando Nicolò Mainoni, questo il nome della povera vittima 18enne, ha perso il controllo degli sci ed è andato a schiantarsi in maniera violenta contro gli alberi che delimitano il canale.
La vittima era di Menaggio, in provincia di Como, e frequentava l’istituto superiore Ezio Vanoni: immediato l’allarme dopo l’incidente, e sul luogo segnalato si sono recati i soccorsi fra cui anche il trasporto d’urgenza in elicottero decollato dall’eliporto di Mattarello. Nicolò è apparso subito in condizioni disperate, in codice rosso e con numerosi traumi, e una volta arrivato presso l’ospedale Santa Chiara di Trento è deceduto in rianimazione poco dopo il ricovero.
18ENNE MORTO SUGLI SCI A FOLGARIDA: IL CORDOGLIO DI MENAGGIO
Aperta un’indagine da parte delle forze dell’ordine per ricostruire con esattezza l’accaduto anche se non sembrerebbero esservi dubbi in merito al fatto che si sia trattato semplicemente di una tragica fatalità. Proprio martedì scorso, il giorno prima di morire, Nicolò Mainoni aveva pubblicato il suo ultimo video mentre scendeva con gli sci, con tanto di messaggio scherzoso rivolto al padre: «Grazie per avermi rovinato il video. Lo perdono?».
L’amministrazione di Loveno, la frazione di Menaggio dove risedeva la vittima, ha pubblicato un messaggio sul proprio profilo Facebook per ricordare il giovane scomparso: “Una tragedia ha colpito oggi il nostro paese. Al papà Fabrizio, a mamma Simona e al fratello Alessandro vanno le nostre più sincere condoglianze e l’affetto di tutta la comunità”. Recentemente sono state introdotte nuove regole per la sicurezza sulla neve, ma evidentemente l’impatto di Nicolò contro l’albero è stato troppo devastante.