Folle protesta in autostrada: “Se non funziona mi uccido”
Durante la diretta odierna di Ore 14, in onda su Rai 2, Milo Infante ha mostrato un video, diffuso in questi giorni sui social, di una folle protesta in autostrada. Una donna di 26 anni, poi identificata come P.I.K. di origini bulgare si è messa alla guida della sua auto, imboccando l’autostrada A28 tra Saclie (Pordenone) e Portogruaro (Venezia) con l’obiettivo, dichiarato da lei stessa durante la diretta social, di arrivare a Milano creando una lunghissima cosa.
Procedendo in mezzo a due corsie autostradali, la donna che ha messo in atto la folle protesta in autostrada ha spiegato che “sto creando coda perché meritiamo attenzione, non posso andare avanti in questo modo”. “Non è resistenza a pubblico ufficiale, perché questi pubblici ufficiali siamo noi che li paghiamo per essere lì dove sono”, spiega nel video, evidentemente alterata ed esasperata, tra i clacson e le proteste degli automobilisti che l’hanno superata. “Non sanno chi sono”, spiega riferendosi alla pattuglia di polizia che la segue, “perché ho la targa coperta“. “Se non riesco” a compiere la sua folle protesta in autostrada, arrivando a Milano, “questa la uso”, mostrando una lametta alla telecamera del suo cellulare, “e faccio più tagli, così muoio prima, per questa causa io voglio morire“.
Sperona la Polizia e poi si taglia le vene: com’è finita la folle protesta in autostrada
La folle protesta sarebbe potuta finire con la donna bulgara che, raggiunta al casello dalle Forze dell’ordine, ferma la sua auto. Eppure, al casello tutto degenera. Davanti alla sbarra ad attenderla c’era già una volante della Polizia, con alcuni uomini a piedi in strada, le intimano di fermarsi, “NO” grida ed accellera, speronando la volante ferma. Scappa, inseguita dalle volanti a sirene spiegate, fino a quando, raggiunta da una di queste abbassa il finestrino.
“Potete parlarmi”, dice lei ai poliziotti che le gridano, dalla loro auto, di fermarsi, “non mi fermo” continua lei, speronata dalla volante che tentava di fermare la sua folle protesta in autostrada. “Non mi fermo”, ripete, “mi taglio le vene“, grida. Tira fuori la lametta e si incide alcuni tagli sulle braccia, il tutto mentre continua a guidare. La sua auto si ferma grazie alla volante della Polizia, la donna mette fuori il braccio sanguinante dal finestrino, “lo vedi?” chiede al poliziotto, prima di riprendere la sua folle corsa.
Mostra i tagli alla telecamera, riprendendo a guidare e continuando a speronare auto della Polizia. “Ti portiamo noi in ospedale”, le dice un poliziotto, “l’ambulanza arriva”. Alla fine gli agenti riescono a fermarla e soccorrerla, interrompendo la sua folle protesta in autostrada e affidando la donna 26enne al 118 per un TSO.