Aumentati i casi di coronavirus nell’ultima settimana: questo quanto si evince dallo studio condotto dalla Fondazione Gimbe in base al monitoraggio effettuato nella settimana che va dall’11 al 17 giugno. 2.294 casi in più rispetto ai 1.927 registrati nei sette giorni precedenti: un dato che fa scattare immediatamente l’allarme. In base ai dati della Protezione Civile, undici regioni hanno registrato un incremento complessivo di 461 casi: l’83% (384) in Lombardia, mentre gli altri sono suddivisi tra Piemonte (33), Toscana (18), Emilia Romagna (13), Prov. Aut. di Trento (4), Friuli Venezia Giulia (3), Calabria (2), Prov. Aut. di Bolzano (1), Abruzzo (1), Sardegna (1), Veneto (1). Le altre dieci regioni, invece, hanno registrato 94 casi in tutto: tutte con variazioni negative ad eccezione della Liguria.
FONDAZIONE GIMBE: “NUOVO AUMENTO CASI CORONAVIRUS”
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha spiegato che è in costante diminuzione il dato dei pazienti ricoverati con sintomi e in terapia intensiva, così come la riduzione dei decessi. La nota dolente, come dicevamo, deriva dai nuovi casi positivi, Fondazione Gimbe ha aggiunto: «I dati forniti dalla Protezione Civile documentano un lieve incremento dei casi nell’ultima settimana rispetto alla precedente, ma non permettono alcun monitoraggio accurato in questa fase dell’epidemia. Considerato che le fonti ufficiali riportano solo 3 dei 21 indicatori previsti dal sistema di monitoraggio nazionale, la Fondazione Gimbe invita le Regioni a trasmettere tutti i dati richiesti e chiede al Ministero della Salute di renderli pubblici, sia in formato open per i ricercatori, sia in un formato di facile comprensione per i cittadini».