Vicino alla stazione Centrale di Milano è stato allestito un hub per l’assistenza e lo screening sanitario ai profughi ucraini. Si trova negli spazi del sottopasso Mortirolo e la prima accoglienza sarà gestita da operatori e volontari della Fondazione Progetto Arca, scesa in campo subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina per dare un contributo concreto a quanti stanno cercando salvezza. Dunque, i profughi ucraini verranno sottoposti a tampone e poi a vaccinazione, inoltre riceveranno le prime informazioni su dove risiederanno e riguardo eventuali ricongiungimenti familiari.



“Riparte il nostro impegno in questo luogo dove 7 anni fa abbiamo accolto per molti mesi i migranti di varie nazionalità che arrivavano in Stazione Centrale e avevano bisogno di una prima assistenza. Oggi siamo ancora qui, insieme alla Protezione Civile comunale e ATS, per questa nuova emergenza umanitaria che coinvolge la popolazione ucraina in fuga dalla guerra”, ha dichiarato Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. In questi giorni hanno anche fornito aiuto sul posto, allestendo un campo di primo soccorso a Siret, in Romania, a un chilometro dall’Ucraina, aiutando finora oltre 10mila persone a varcare il confine. Inoltre, stanno distribuendo grandi quantità di aiuti umanitari: oltre 50 tonnellate tra alimenti, vestiti, prodotti per bambini.



FONDAZIONE PROGETTO ARCA: “AIUTO CONCRETO AI PROFUGHI UCRAINI”

Fondazione Progetto Arca si è organizzata con operatori e volontari per essere presenti e fornire “un primo aiuto concreto ai profughi”. Questi avranno bisogno “di un luogo sicuro dove trovare un pasto completo e caldo, un momento di privacy da dedicare all’igiene personale grazie alle docce e ai kit igienico sanitari che distribuiremo insieme agli abiti nuovi”. Ma il presidente Alberto Sinigallia ha spiegato che è stato allestito anche uno spazio protetto per l’intrattenimento dei bambini, oltre che un desk con mediatori culturali di lingua ucraina che forniranno informazioni utili. “È previsto anche l’intervento di uno psicologo nei casi di traumi importanti”, ha aggiunto.



L’hub di prima accoglienza allestito al sottopasso Mortirolo della stazione Centrale di Milano sarà “un anello di congiunzione con i luoghi di accoglienza dove le persone verranno ospitate in attesa dei ricongiungimenti familiari o dell’accoglienza in casa”. Lo dimostra il centro di via Stella, già pronto per accogliere 50 persone. “Le attività descritte che ci prepariamo a gestire sia all’hub di Mortirolo sia al Centro di via Stella sono in gratuità, cioè sono rese possibili grazie al sostegno dei nostri generosi donatori”, ha precisato il presidente di Fondazione Progetto Arca, che poi ha concluso: “La storia purtroppo è ciclica e noi continuiamo a esserci per un primo aiuto, ogni giorno, dove è necessario”.