Nella giornata di oggi la Fondazione Progetto Arca – assieme ad altre 50 organizzazioni no profit attive in varie parti del globo – è stata scelta per la Global Innovation Challenge 2024 della Citi Foundation: in ‘palio’ c’erano esattamente 25 milioni di dollari che sono stati equamente divisi tra le varie organizzazioni no profit per sostenerle nella loro eterna lotta contro l’emergenza abitativa; pilastro fondante sia di Fondazione Progetto Arca che di Citi Foundation che ad oggi è il primo ente negli States per l’offerta di soluzioni abitative a prezzi abbondantemente accessibili e punta ad incanalare 1 trilione di dollari di investimenti.
Grazie ai fondi di Citi, Fondazione Progetto Arca dovrà perseguire l’obiettivo di alleviare l’emergenza abitativa fornendo soluzioni di housing sociale – come ad esempio quelli già aperti in via Bodio 16 a Milano o via Gabriella degli Esposti 20 a Roma – ad almeno 280 persone e famiglie nell’arco dei prossimi 2 anni: non solo un tetto sulla testa, ma anche gli ormai classici servizi di supporto a favore dell’inclusione economica e dell’autonomia abitativa; senza dimenticare che l’ente milanese entrerà anche a far parte del network di IDEO.org che fornisce alle organizzazioni benefiche competenze, occasioni di networking e scambio di idee e buone pratiche.
Fondazione Progetto Arca: “Nei nostri progetti di housing sociale accompagniamo le persone in difficoltà verso l’autonomia”
“Dal lancio della prima Global Innovation Challenge – commenta il presidente Citi Brandee McHale – abbiamo continuato a vedere come le soluzioni ‘community-based’ siano le più efficaci” contro la crisi abitativa; soffermandosi poi sui fondi destinati a Fondazione Progetto Arca definendoli “‘catalitici’ per il loro effetto moltiplicatore” che si ripercuoterà – innanzitutto – sulle “persone in difficoltà oggi“, creando al contempo “modelli che potranno essere replicati in altre comunità domani“.
Si dice – invece – “molto lieto” della presenza di Fondazione Progetto Arca nella Global Innovation Challenge l’Italy Officer di Citi Matteo Perfetti che definisce l’organizzazione milanese “capofila di un pool di associazioni attive in questo ambito“: l’attesa è che “porterà avanti un progetto mirato alla stabilità abitativa e all’accesso ai servizi” delle persone in difficoltà a Milano, sostenuta dalla Citi Foundation nella missione di “alleviare una delle emergenze più pressanti” dei tempi moderni.
Dal conto suo – infine – il presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia non poteva che ricordare che “la casa è molto più di un semplice rifugio” dicendosi “convinto che sia necessario evitare che una situazione di fragilità temporanea si trasformi in disagio ed esclusione” intervenendo – dove possibile – in tempo; ricordando poi che nei “progetti di housing sociale” della Fondazione le persone “sono affiancate da équipe multidisciplinari” che si concentra in particolare sugli “aspetti finanziari” imprescindibili per avviarsi al percorso dell’autonomia personale.