Secondo alcune indiscrezioni citate su “Repubblica” da fonti della Procura di Genova, l’indagine sui fondi della Lega e i famosi “49 milioni di euro” di rimborsi elettorali potrebbe concludere con una semplice archiviazione. Anni di processi (mediatici) e di ricerche dei soldi che si ipotizzavano fossero finiti in Lussemburgo, potrebbero essere giunti ormai agli sgoccioli: tra gli ultimi passaggi a vuoto della maxi indagine vi sarebbe il fatto che i magistrati inquirenti hanno trovato a Bergamo un pc completamente formattato, lo cercavano da tempo perché avrebbe dovuto contenere le prove degli spostamenti di denaro. A Milano invece, rivela “Rep”, a breve dovrebbe approdare l’indagine sui soldi dell’associazione “Maroni Presidente” che è sospettata di aver ricevuto parte dei 49 milioni attraverso la fatturazione di servizi per le campagne elettorali.



Dopo le indiscrezioni però arrivano le smentite, direttamente dal procuratore capo facente funzioni a Genova, Francesco Pinto: «Smentisco che sia stato compiuto alcun atto o che siano in programma passaggi imminenti. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato i colleghi di Milano solo per definire eventuali questioni di competenza territoriale. Non ho altro da dire». Va ricordato come l’intera indagine sui fondi presunti segreti della Lega nasce dal periodo di gestione Bossi-Belsito: secondo le sentenze, il Carroccio ottenne quei soldi come rimborsi elettorali senza averne diritto. Dopo l’esposto di uno dei revisori della Lega, la procura di Genova nel 2018 aprì l’inchiesta: alla fine l’accordo trovato tra procura e avvocati del Carroccio nel 2020 prevede un piano di pagamenti da 600mila euro l’anno fino all’esaurimento dei 49 milioni da recuperare.



INDAGINE FONDI LEGA, PARLA IL TESORIERE CENTEMERO

«Non ho commentato altre volte e non lo farò nemmeno oggi di fronte a notizie informali, penso che bisogna lasciare il tempo ai magistrati di fare le loro verifiche e quando saranno concluse potremo commentarle», è il primo commento rilasciato dall’attuale tesoriere della Lega, Giulio Centemero, all’agenzia Adnkronos. Quello che è certo però, prosegue il deputato del Carroccio, «posso dire che la notizia, se confermata, non mi stupirebbe affatto». Dai conti della Lega e da una perizia presso una delle più importanti società di revisione al mondo emerge, secondo Centemero, «che abbiamo commissionato alla più importante società di revisione del mondo, non sono mai uscite le somme di cui abbiamo letto e riletto per mesi». In conclusione, replica secco il membro della Commissione Finanze, «Sono gli effetti allucinogeni di certe segnalazioni anti riciclaggio».

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