Dopo che il Corriere della Sera ha pubblicato due giorni fa la “classifica” dei fondi Mes che andrebbero alle Regioni – una volta che il Governo abbia deciso definitivamente quale linea prendere nei confronti del Fondo Salva-Stati e dei 37 miliardi a disposizione quasi subito per il nostro Paese – è scoppiato letteralmente il putiferio: oggi il Governatore della Campania Vincenzo De Luca al Mattino di Napoli esprime tutta la sua rabbia e delusione per quei fondi che secondo lui sarebbero un autentico “scandalo”. «Per dieci anni la Campania è stata penalizzata al di là di ogni decenza istituzionale e di ogni ragionevolezza. Sarebbe uno scandalo non tollerabile, perseverare con criteri da rapina verso il Sud e la Campania perfino per l’assegnazione di risorse aggiuntive e straordinarie. Misureremo, nell’ambito governativo e parlamentare, il livello di coerenza e di dignità anche dei singoli rappresentanti in Parlamento», attacca il Presidente campano, candidato al secondo mandato nelle Regionali del prossimo autunno. Come noto, il Mes stanzia un prestito-linea di credito con condizioni e tassi bassi con il vincolo di spendere gli aiuti europei per spese sanitarie dirette e indirette legate alla pandemia Covid-19 ed entro il 2021.
IL CRITERIO DELLA “CLASSIFICA” DEI FONDI MES
La Campania potrebbe avere a disposizione 3 miliardi di euro ma non ci sta e considera troppo esiguo, rispetto ai fondi che andrebbero alle Regioni del Nord, l’intervento dei fondi europei: come spiega Il Mattino, a mandare su tutte le furie De Luca è il sostanziale fatto che quella mappa «ricalca, e anzi peggiora, l’iniquo criterio di riparto tra le Regioni della torta del fondo sanitario nazionale». Già, la mappa del “tesoretto” che avrebbero a disposizione le Regioni dopo l’adesione al Mes viene calcolata in base ai parametri per il 2020 del riparto del Fondo sanitario nazionale. Per questo motivo la Lombardia – che in più è anche stata la più colpita dalla pandemia – riceverebbero il 16,64% del totale, di fatto oltre 6 miliardi (e questo fa capire perché il Governatore Fontana non sia del tutto d’accordo con il suo segretario Salvini in merito all’uso dei fondi Mes, ndr).
Idem il Veneto che con i 3 miliardi attesi dal Mes potrebbe metter mano alle tante spese sostenute soprattutto all’inizio dell’epidemia coronavirus: il Fondo Nazionale, ricordiamolo, varia in base a spese effettuate e popolazione, per cui la Valle d’Aosta prenderebbe lo 0,21%, la Sardegna il 2,74%, la Calabria il 3,19%, la Sicilia l’8,16% e la Campania il 9,30%. De Luca e le altre Regioni del Sud però lamentano che i propri cittadini «non valgono quanto quelli del Nord» e prefigurano dunque una battaglia nella battaglia per la concessione del Mes: nel Governo e nelle opposizioni dove gli schieramenti interni sono del tutto “divisi” (Fi-Pd-Iv-LeU e governatori Lega per il Sì, Salvini-Fdi-M5s per il No) ma ora anche tra le Regioni del Nord e quelle del Sud.