Il controverso fondo di Rishi Sunak per sostenere le start-up durante la pandemia di Covid ha investito quasi 2 milioni di sterline in società legate a sua moglie. A dirlo è il The Guardian, secondo il quale Carousel Ventures, società di proprietà della società di venture capital di Akshata Murty, ha ottenuto un investimento di £ 250.000 dal Future Fund per contribuire a finanziare la sua proprietà di un’azienda di biancheria intima di lusso chiamata Heist Studios. Questa è solo la quarta azienda legata a Murty ad aver ricevuto un investimento dal fondo istituito da Sunak. Nessuno dei business che ha beneficiato del fondo appare pubblicamente nel registro degli interessi ministeriali di Sunak.
C’è grande preoccupazione per la mancanza di trasparenza e il potenziale di un conflitto di interessi: Sunak ha lanciato il programma per aiutare le start-up, un settore in cui sua moglie è una nota investitrice. Altri investimenti di Carousel Ventures includono un fondo intermediario legato al nome di Andrew Griffith, un deputato conservatore che ora è ministro del Tesoro sotto Sunak, e Brent Hoberman, uomo d’affari che avrebbe pubblicamente supplicato Sunak di introdurre un tale piano e “salvare il nostro start-up”.
Sunak ha investito in aziende della moglie
Così come Carousel Ventures, Murty, moglie di Sunak, aveva partecipazioni in New Craftsmen, che ha ricevuto un prestito del dal fondo £ 250.000. Nel maggio 2020, il futuro primo ministro ha lanciato il Future Fund per aiutare le imprese emergenti durante la pandemia: la mossa ha attirato però numerose critiche. Un ex dipendente della British Business Bank, la banca statale per lo sviluppo economico, ha affermato in una riunione del comitato di audit nel 2021 che molte delle società del Future Fund avrebbero una possibilità limitata di crescita sufficiente e diventerebbero “ imprese zombie”, in grado di onorare il debito ma non di ripagare l’importo originale senza raccogliere ulteriore capitale. E in effetti, come spiega il The Guardian, circa 130 delle 1.191 aziende finanziate hanno cessato l’attività negli ultimi tre anni.
Il programma del fondo di Sunak consentiva a qualsiasi azienda ammissibile di accedere ai finanziamenti da parte degli investitori superando i controlli richiesti. Il consigliere di Sunak per gli interessi ministeriali, da lui nominato, ha affermato che dichiarare tutte le partecipazioni costituirebbe un “grado eccessivo di intrusione negli affari privati dei ministri che sarebbe irragionevole, in particolare nei confronti dei loro familiari”. Tuttavia, nell’aprile 2023 il primo ministro ha dovuto dichiarare che sua moglie aveva una partecipazione in un’azienda di assistenza all’infanzia chiamata Koru Kids, che avrebbe dovuto beneficiare di una polizza iscritta al bilancio. Il The Guardian ha identificato 17 partecipazioni detenute da Murty o dalla sua società, Catamaran Ventures UK, in vari momenti durante il periodo in cui Sunak era cancelliere o primo ministro, nessuna delle quali era da lui volontariamente divulgati.