«Fontana assassino, commissariamento popolare»

: questo quanto recita un cartello dei centri sociali esposto nel corso del sit-in organizzato davanti al palazzo di Regione Lombardia. Vittima di minacce nel corso delle scorse settimane, tanto da richiedere l’assegnazione di una scorta, il governatore è finito nel mirino del Carc, movimento di estrema sinistra che ha rivendicato le scritte, come riporta Adnkronos. Il sit-in è stato organizzato dal collettivo Zam e vede come protagonisti, tra gli altri, i centri sociali Fornace di Rho, il Lambretta ed il Lume. Oltre al cartello choc, presente un fantoccio di Fontana «rappresentato come una statua da tirare giù».



“FONTANA CHOC”: SCRITTE CHOC DEI CENTRI SOCIALI

Nelle ore della protesta organizzata da Acli, Sentinelli, Giovani democratici (organizzazione giovanile del Partito Democratico), Medicina democratica e Arci, con la partecipazione di Sardine, Rifondazione Comunista e Fiom-Cgil in Piazza Duomo, davanti a Regione Lombardia è in corso la manifestazione dei centri sociali e dell’estrema sinistra: schierati un centinaio tra carabinieri e agenti di polizia antisommossa, ma per il momento nessuno scontro. Non mancano, come dicevamo, i cartelli choc come «Fontana assassino», oppure le richieste di commissariamento della giunta leghista. Ricordiamo che il governatore oggi non si trova in sede, poiché ha guidato la rappresentanza di medici e operatori socio sanitari ricevuta da Papa Francesco in Vaticano. Registrati i primi attestati di vicinanza e solidarietà per l’ennesimo violento attacco ricevuto in questo periodo di emergenza sanitaria.



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