La regione Lombardia potrebbe entrare a breve in zona Rossa. Da oggi entrerà in vigore la zona arancione, che per la Lombardia e altre quattro regioni durerà fino al 15 gennaio prossimo, poi, a partire dal 16 con il nuovo Dpcm, si vedrà. Secondo Attilio Fontana, però, c’è il rischio che la situazione in regione possa peggiorare, entrando quindi in zona Rossa, alla luce dell’aumento dei contagi degli ultimi giorni.



«Se l’Rt peggiorerà – le parole dello stesso governatore presente stamane all’ospedale Molina di Varese per la seconda giornata di vaccinazioni, parole riportate da malpensa24.it – la Lombardia è pericolosamente vicina al rientro in zona rossa da venerdì prossimo. Da dicembre – ha proseguito – i parametri per la collocazione delle regioni nelle varie fasce sono stati inaspriti. I dati che non scendono ci richiamano tutti a una maggiore responsabilità». Si è parlato anche della riaperture delle scuole superiori, che è stata posticipata al prossimo 25 gennaio, fra due settimane, nonostante il ministero avesse fissato la data dell’11 gennaio.



FONTANA: “SCUOLE? AVVIATO UNO SCREENING”

«Sono consapevole – ha spiegato Fontana sulle scuole – che per gli studenti sarebbe meglio poter tornare a scuola, ma devono poterlo fare in sicurezza». Il governatore della Lombardia ha poi spiegato che la Regione sta effettuando uno screening in via sperimentale sulla popolazione studentesca: «Dai primi dati emergono come molti ragazzi tra i 14 e i 19 anni siano stati contagiati, seppur con sintomi lievi. Questo però contribuisce alla diffusione del virus. Le scuole vanno riaperte in sicurezza, molti altri miei colleghi hanno operato scelte simili a quella di Regione Lombardia». Quindi ribadisce il concetto: «Ho sempre detto che c’è l’assoluta necessità, come prima operazione, di consentire agli studenti di fare lezione in presenza, ma in questo momento precauzione ed evoluzione della pandemia devono indurre a cautela. Se dovessimo entrare la prossima settimana in zona rossa il discorso della riapertura sarebbe superato».

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