Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, si è detto ottimista in merito alla realizzazione del nuovo ospedale presso gli edifici della Fiera Milano. Parlando in conferenza stampa per aggiornare sugli ultimi dati di infetti in regione, ha spiegato: “C’è stata una notevole accelerazione per la realizzazione dell’ospedale in Fiera Milano. Sono ottimista, aspettiamo le ultime risposte sui respiratori”. Fontana ha aggiunto: “Sono in costante contatto con il presidente Mattarella, credo che debba essere sempre aggiornato di ogni evoluzione della situazione. È molto attento e esprime la sua vicinanza e il suo sostegno a chi lavora sul campo”. La notizia di oggi resta comunque la donazione da 10 milioni di euro di Silvio Berlusconi alla Regione, susseguita da quella di Giuseppe Capriotti di altri 10 milioni. Guido Bertolaso, nominato commissario straordinario da Fontana proprio per la costruzione della nuova struttura ospedaliera, ha commentato: «Grazie Presidente per questo gesto d’amore per la sua città e per il suo Paese». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS, OSPEDALE FIERA MILANO: 20 MLN DA BERLUSCONI E CAPROTTI

Continuano le donazioni nei confronti degli ospedali lombardi. Come vi abbiamo specificato prima, il presidente del Monza, numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha donato 10 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale in Fiera Milano destinato ai malati del covid-19. Stessa donazione è giunta anche da Giuseppe Caprotti, il figlio dello storico fondatore dei supermercati Esselunga. E’ stato così costituito un fondo di 10 milioni a sostegno di iniziative terapeutiche in Lombardia, nonché in favore delle categorie più deboli colpite dal terribile coronavirus. Un’iniziativa che verrà realizzata in coordinamento con la regione Lombardia e il comune di Milano e che va ad aggiungersi alle numerosissime raccolte fondi che sono state istituite in queste ultime settimane da parte di persone popolari, come ad esempio Fedez e Chiara Ferragni (sempre in favore del San Raffaele),ma anche Riccardo Fogli e la Nazionale cantanti, in favore invece del Niguarda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS, OSPEDALE FIERA MILANO, BERLUSCONI DONA 10 MILIONI

Come un fulmine a ciel sereno arriva la donazione più che mai benedetta da Silvio Berlusconi, il miliardario lombardo più famoso al mondo, per la costruzione dell’ospedalecoronavirus” nella Fiera di Milano: dal ritiro della sua villa di Nizza il leader di Forza Italia ha diffuso una nota in cui annuncia una cospicua donazione per i lavori del nuovo ospedale d’emergenza guidato dal suo amico Guido Bertolaso, ma non solo. «Il Presidente Silvio Berlusconi ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia, tramite una donazione, la somma di 10 milioni di euro, necessaria per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla fiera di Milano (o, eventualmente, per altre emergenze)», spiega la nota di Forza Italia che di certo aiuterà ulteriormente a “sbloccare” la partita dell’ospedale nel braccio di ferro tra Regione Lombardia e Protezione Civile nazionale. Berlusconi ha poi rivolto un personale ringraziamento all’impegno dei medici e sanitari di Lombardia e di tutta Italia per quanto stanno facendo: «Non posso, ancora una volta e dal profondo del cuore, non rivolgere un fervido e commosso ringraziamento agli eroi civili: abbiamo chiesto al governo di prevedere per loro un sostegno molto più elevato come ricompensa per il lavoro straordinario che stanno svolgendo». L’assessore Gallera ancora stamattina ha insistito sulla necessità di quel nuovo polo per far fronte all’emergenza in terapia intensiva con i posti quasi allo zero dopo gli ultimi aggiornamenti del bollettino coronavirus di ieri 16 marzo.



SOPRALLUOGO FONTANA-BERTOLASO: “OSPEDALE IN 10 GIORNI”

«Noi partiamo comunque con i lavori. Ho incontrato il dottor Guido Bertolaso nel mio ufficio in Regione. Con lui ci siamo scambiati le prime idee per capire in che modo poter raggiungere l`obiettivo della realizzazione dell’ospedale in Fiera. Poi, ci siamo recati in Fiera per un sopralluogo dove Bertolaso e i suoi collaboratori hanno potuto prendere visione della struttura per compiere i primi passi», lo ha fatto sapere il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana in merito all’ospedale di Fiera Milano che dovrebbe far nascere nei prossimi giorni 400 nuovi posti per terapia intensiva da utilizzare sia per sostenere il sistema semi al collasso della Regione e sia per i prossimi mesi con casi che potrebbero arrivare da tutta Italia. Gallera, Fontana e il neo-consulente Guido Bertolaso si sono recati in Fiera Milano per fare un sopralluogo approfondito e osservare tutte le eventuali criticità prima di parte nel maxi sforzo operativo di un ospedale d’emergenza: «all’orizzonte ci sono le condizioni per arrivare a una soluzione rapida e positiva sull’ipotesi di realizzare al Portello in due padiglioni in disuso una struttura provvisoria con 400 posti di terapia intensiva per i malati di Coronavirus», spiega ancora Fontana che entro la giornata di domani attendere una risposta si spera positiva dalla Protezione Civile. La presenza di Bertolaso in questo è fondamentale, ma non solo: «i finanziamenti privati sono pronti a coprire quasi tutta la spesa» ha assicurato Fontana. Il costo, ha poi sottolineato il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pezzali «per l’allestimento è di circa 10 milioni a cui si deve aggiungere in costo di tutte le apparecchiature elettroniche per cui la Regione ha fatto una call internazionale».

FONTANA “PRONTI IN 7-8 GIORNI”

«L’ospedale per far fronte all’emergenza coronavirus a Fiera Milano potrebbe essere pronto in 7-8 giorni»: l’annuncio è stato dato questa mattina dal Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana. Un modo per dare ancora più “pressione” al Governo e al Dipartimento della Protezione Civile e per poter così arrivare nel più breve tempo possibile ad allestire l’ospedale d’emergenza con 500-600 posti di terapia intensiva gestito dal neo consulente della Regione, l’ex n.1 della Protezione Civile Guido Bertolaso: se ne parla da almeno una settimana, con i contagi della Lombardia che crescono in maniera costante ogni giorno (anche se la buona notizia data oggi da Fontana riguarda la frenata del contagio “esponenziale” il che fa ben sperare per i prossimi giorni, ndr) e che hanno portato il miglior sistema sanitario d’Italia al semi-collasso, specie per i posti ormai quasi esauriti per le terapie intensive anti-Covid 19. «Dal momento in cui avremo tutte le strumentazioni necessarie e il personale, serviranno 7/8 giorni per attivare l’ospedale presso i padiglioni della Fiera di Milano», ha spiegato ancora Fontana facendo riferimento alla risposta data ieri da Borrelli in conferenza stampa, dove aveva spiegato che l’idea dell’ospedale a Fiera Milano può essere realizzabile «non appena il Governo darà il varo del nuovo Decreto economico (qui i dettagli, ndr) con stanziamenti per personale e macchinari».

OSPEDALE FIERA MILANO, IL PIANO DI BERTOLASO

«Nel pomeriggio incontrerò Guido Bertolaso proprio per fare il punto della situazione, perchè il suo specifico incarico sarà di darci una mano su questo. Stiamo parlando con tutti i possibili fornitori dei respiratori», ha concluso dal Palazzo della Regione Lombardia Attilio Fontana. Intanto nell’intervista odierna al Messaggero, è stato il nuovo consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso ad illustrare il suo piano specifico per la realizzazione dell’ospedale negli ambienti della Fiera di Milano: «Sarà un ospedale importantissimo e che va assolutamente allestito in tempi brevi», spiega l’ex capo della Protezione Civile, sottolineando come la struttura non sarà di solo utilizzo per l’emergenza coronavirus a Milano «nella previsione si spera smentita che il morbo sfondi al Sud, l’ospedale accoglierà pazienti anche dal resto d’Italia». Bertolaso sarà operativo h24 (con corrispettivo simbolico di 1 euro al mese) nel cantiere della ex Fiera esattamente come faceva negli ospedali da campo delle tante emergenze da lui gestito nel passato.