È un imprenditore del settore agroalimentare l’unico italiano a essere presente della top ten dei più ricchi d’Europa stilata da Forbes. Si tratta di Giovanni Ferrero, il cui patrimonio è valutato in 36,2 miliardi di dollari, 1,1 in più rispetto a un anno fa e 2,9 in più di fine 2021. Classe 1964, nato a Milano e subentrato nel 2011, dopo la morte del fratello Pietro alla guida di un gruppo che nel 2021 ha fatturato 14 miliardi di dollari, Ferrero perde però posizioni rispetto alle passate edizioni della classifica del Vecchio Continente, passando dal settimo posto dell’aprile 2021 all’attuale nono. L’imprenditore di Alba resta comunque sempre l’uomo più ricco d’Italia, benché – rileva ancora Forbes – il suo vantaggio sul secondo nella classifica nazionale, Leonardo Del Vecchio, sia diminuito in un anno da 10 a 8,9 miliardi di dollari.
Ma va considerato anche che l’industriale piemontese – che batte e non di poco anche il rampollo della famiglia Agnelli, John Elkann, accreditato di una disponibilità di “soli” 2,1 miliardi di dollari -, non è l’unico della famiglia a comparire tra i “paperoni” del nostro Paese: nel ranking tricolore di Forbes, infatti, figura anche la madre Maria Franca Fissolo, vedova di Michele Ferrero, che, con un patrimonio di 2 miliardi di dollari, occupa la ventottesima posizione.
Nella graduatoria c’è però spazio anche per altri nomi illustri del food tricolore. All’ottavo posto, infatti, con 4,1 miliardi di dollari, si piazza la coppia di fratelli Augusto e Giorgio Perfetti, proprietari del gigante italo-olandese delle caramelle, cui fanno capo brand molto noti come Mentos, Chupa Chups e Golia.
Ma non è tutto. In tredicesima posizione si colloca Luca Garavoglia, presidente del gruppo Campari, che vanta un patrimonio di 3,8 miliardi di dollari e distanzia di poche lunghezze la sorella Alessandra, che con i suoi 3,1 miliardi di dollari conquista la diciannovesima posizione.
E ancora, scorrendo la lista, si distingue il nome di Luigi Cremonini, presidente dell’omonimo gruppo leader nel mercato delle carni, che opera con marchi molto conosciuti sia nella produzione (Montana, Manzotin), sia nella ristorazione (Chef Express e Roadhouse) e che nel 2021 ha realizzato ricavi per 4.077,1 milioni di euro: grazie a un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari l’imprenditore occupa la 51esima posizione della graduatoria italiana.
Va infine segnalato che nell’élite dei magnati figura un nome illustre della distribuzione, settore che rappresenta l’anello a valle della filiera alimentare: si tratta di Marina Sylvia Caprotti, figlia ed erede di Bernardo, fondatore di Esselunga. L’imprenditrice, che fa parte di un manipolo rosa composto da sole 16 donne, vanta un patrimonio di 1,5 miliardi di dollari che le hanno permesso di conquistare la trentaseiesima posizione, una in meno della madre, Giuliana Caprotti, che con un patrimonio equivalente si colloca in trentacinquesima posizione.
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