Dimagrire mangiando è possibile, basta avere delle accortezze e basta inserire nella nostra dieta sette alimenti brucia grassi. Non tutti i nutrizionisti sono d’accordo con questa teoria, anzi tanti sconsigliano le diete rigide preferendo il fatto che un’alimentazione sana ed equilibrata sia sempre la scelta migliore. Andiamo però a vedere quali sono questi sette alimenti che consentono di bruciare i grassi. Il primo è il Salmone, ricco di omega-3 e con acidi grassi molto utili per la salute. C’è poi il peperoncino che aumenta di fatto la temperatura corporea e di fatto accelera il metabolismo. Le cipolle invece sono un vero e proprio toccasana per la salute in quanto riducono il colesterolo e stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue. I broccoli sono ortaggi che depurano, così come anche il té verde che ha delle proprietà molto interessanti. Infine bisogna utilizzare spezie come la curcuma che ha un effetto saziante e mangiare molto pompelmo per spezzare l’appetito prima del pasto. (agg. di Matteo Fantozzi)



COSA SI MANGIA?

Tra i regimi alimentari più diffusi del momento c’è sicuramente quello della dieta a zona che permette di dimagrire rapidamente con nemmeno troppo sacrificio. Questo è nato nel 1995, ideato dal Dottor Barry Sears. Ma cosa si mangia nel pratico giorno dopo giorno? La prima regola è quella di mangiare spesso e poco, con intervalli di massimo 5 ore tra un pasto e l’altro. Si tratta di tre pasti, cioè colazione, pranzo e cena, e due spuntini. Si punta sui lipidi, ma quelli giusti e cioè monoinsaturi e polinsaturi. Inoltre si può attingere alle giuste fonti di proteine e cioè quelle povere di materie grasse, oltre ai glucidi giusti cioè quelli a basso indice glicemico. Tutto ciò che si mangia va pesato attentamente e non si può mangiare verdura a volontà come in altre diete. Tra gli alimenti sconsigliati ci sono formaggi stagionati, patate, uova intere, salumi, carne rossa, dolci, zucchero, burro, panna, succhi di frutta e molti altri ancora. (agg. di Matteo Fantozzi)



REGIME ALIMENTARE MOLTO DIFFUSO

La dieta a zona è un regime alimentare molto diffuso da 25 anni circa a questa pare. Nata nel 1995, partorita dal medico americano Barry Sears, è una delle diete più seguite perché famosa grazie alle star; inoltre, aumenta le difese contro le malattie cardiovascolari, autoimmuni e il diabete. La dieta a zona consiste nel frazionare i pasti in più parti al giorno, appunto zone, permettendo oltre al dimagrimento, anche di mantenere i tassi di zucchero e di insulina nel sangue costanti, evitando le eccesive calorie e i troppi glucidi. Non è semplice individuare i cibi da mangiare per seguire tale dieta, essendo di origine statunitense, ma per aiutare coloro che vorrebbero metterla in pratica, la dietista Menutrix, Raffaella Aschieri ha cercato di scegliere gli alimenti italiani che meglio si adattano a tale regime alimentare. Bisogna mangiare ogni 5 ore al massimo, 3 pasti e due spuntini al giorno, ed è fondamentale scegliere i lipidi, i glucidi e le proteine giuste per seguirla. Inoltre è importante, pesare tutti gli alimenti.



DIETA A ZONE CON ALIMENTI ITALIANI

Gli alimenti sconsigliati sono i soliti, salumi, zuccheri, dolci, burro, panna, ma anche patate, rape, carote, zucca, mais, banane, frutta secca e cereali. Un esempio di pranzo può essere un filetto di manzo ai ferri accompagnato da fagioli borlotti in insalata, e per finire una pera. A cena, invece, un’orata al cartoccio sarebbe perfetta, e un kiwi. Ad un primo impatto potrebbe sembrare di mangiare poco o niente, ma non va dimenticato che ogni 5 ore è “obbligatorio” ingerire qualcosa, di conseguenza si avrà sempre la sensazione di essere sazi, pur non mangiando grandi porzioni di pasta o cibi “pesanti”. Vi sono comunque anche delle controindicazioni: «A lungo termine – scrive la dottoressa – questa dieta povera di zuccheri può provocare fatica, nervosismo e ansia. Essendo anche povera di fibre alimentari di origine vegetale può causare costipazione».