E’ stato inaugurato a Milano nella giornata di ieri, lunedì 13 maggio 2024, Foody, il più grande mercato alimentare e hub d’Europa. In totale si sviluppa su ben 47mila metri quadrati di superficie, con 160 zone di carico e scarico, 102 punti vendita e 46 aziende di ortofrutta. Il progetto, come sottolinea Gambero Rosso, è stato ideato da Sogemi in collaborazione con il comune di Milano, e punta a riqualificare l’area del Mercato Alimentare con un investimento da più di 300 milioni di euro.



Giusto per capire la portata del progetto, basta pensare che si tratta dell’area cantierizzata più vasta dopo quella dell’Expo, per un cantiere che si estende per circa 700mila metri quadrati. Ieri è stato inaugurato il primo edificio, il Padiglione 1 Ortofrutticolo, che ha aperto i battenti dopo 18 mesi di lavoro e che da qualche ora a questa parte è in piena attività.



FOODY, INAUGURATO A MILANO IL PIÙ GRANDE MERCATO D’EUROPA: GRANDE QUANTO IL TERMINAL 1 DI MALPENSA

Si tratta di una struttura che è paragonabile alle dimensioni del Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa, un edificio quindi enorme e soprattutto avanzatissimo dal punto di vista tecnologico, e con un impatto ambientale ridotto. E’ infatti presente un sistema per la produzione della corrente elettrica da fonti rinnovabili con una potenza di 11,3 megawattora.

All’inaugurazione di ieri vi era il presidente di Sogemi, Cesare Ferraro, che ha fatto sapere che entro il luglio dell’anno prossimo verranno inaugurato gli altri 4 padiglioni, completando così il trasloco dalla storica sede del vecchio ortomercato di Milano, nato nel 1965. “Nel 2020 è stato avviato il Piano Foody 2025 e pur nelle difficoltà di questi anni, i lavori avanzano nel rispetto del cronoprogramma”, ha aggiunto Ferraro.



CON FOODY ORA MILANO PUÒ COMPETERE CON SPAGNA E FRANCIA

Secondo lo stesso entro il 2025 Milano avrà il più importante hub italiano che potrà competere con quelli già noti di Madrid, Parigi e Barcellona, una “tappa quasi obbligata” per l’Italia e il capoluogo lombardo, tenendo conto della tradizione culinaria del nostro Paese, a cominciare proprio da quella regionale, dove il settore agroalimentare vale più di 50 miliardi di euro. Presente per il taglio del nastro anche il sindaco di Milano, Beppe Sala.

Per il primo cittadino meneghino si tratta di un passo fondamentale nel rinnovare il mercato alimentare della città, un progetto che è importante non soltanto dal punto di vista economico ma anche ambientale, e che garantirà al capoluogo della regione “un hub agroalimentare innovativo per infrastruttura logistica, di distribuzione e commercializzazione”. Una volta che il progetto sarà completato, oltre all’ortofrutta prevederà anche il mercato ittico, quello delle carni, dei fiori, oltre al business center. Il tutto sarà immerso in un vero e proprio bosco che “abbraccerà” tutta la zona all’insegna del green.