Terrorismo, arrestato il foreign fighter italo marocchino Samir Bougana: importante operazione delle forze dell’ordine in Siria, che hanno catturato il 25enne al termine di un’indagine partita nel 2015. Il giovane è stato nelle milizie vicine ad Al Qaeda e poi con l’Isis, questa la nota della Polizia di Stato: «Arrestato da poliziotti Questura di Brescia con coordinamento della DCPP un foreign fighter 25enne Italo marocchino per il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo». Samir Bougana è già in Italia, accompagnato dai vertici della Digos di Brescia che hanno condotto l’indagine. Prime reazioni dal mondo politico, ecco le parole di Mariastella Gelmini: «Grazie alla Polizia e alla Procura di Brescia per non perdere mai di vista il tema della sicurezza e della lotta al terrorismo. L’arresto del foreign fighter Samir Bougana è un segnale positivo che conferma l’impegno delle istituzioni per garantire sicurezza nelle nostre città». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



 

ARRESTATO IN SIRIA FOREIGN FIGHTER SAMIR BOUGANA

Un foreign fighter dell’Isis, di origini italo-marocchine, è stato arrestato in Siria dalla polizia italiana. Samir Bougana, il 25enne finito in manette, è fortemente sospettato di aver combattuto prima con le milizie vicine ad Al Qaeda, e poi con lo Stato Islamico, e su di lui, come scrive l’edizione online di Repubblica, pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo. L’indagine nei suoi confronti da parte delle forze dell’ordine del belpaese era scattata nel 2015, avviata dalla procura di Brescia, e secondo quanto emerso, il foreign-fighter aveva raggiunto le zone di guerra nel 2013, partendo dalla Germania: qui si era trasferito dall’Italia, e si era radicalizzato dopo essere entrato in contatto con alcuni ambienti integralisti islamici.



FOREIGN FIGHTER ITALO-MAROCCHINO CATTURATO

Una volta scoperto è scattata la segnalazioni all’Antiterrorismo della polizia italiana da parte delle autorità tedesche, con le forze dell’ordine di Berlino che hanno avviato nel frattempo un’indagine nei confronti della moglie di Bougana, di origini turche anch’essa trasferitasi in Siria. In seguito sono scattati gli approfondimenti da parte della Digos di Mantova e poi da quella di Brescia, e dopo quattro lunghissimi anni il combattente è stato arrestato. All’operazione hanno partecipato anche gli agenti americani dell’Fbi, il Federal Bureau of Investigation, che sono stati sempre in contatto con le forze curdo-siriane, a cui lo stesso Bougana si era arreso durante l’agosto dello scorso anno. Fondamentale anche il contributo degli uomini dell’Aisa, l’Agenzia per la sicurezza esterna, nonchè della Farnesina. Alle ore 12:00 di stamane, presso il palazzo di giustizia di Brescia, alla presenza del procuratore locale e di altri autorevoli rappresentanti delle forze dell’ordine, si terrà una conferenza stampa in cui verranno resi noti ulteriori dettagli sull’operazione che ha portato all’arresto di un pericoloso foreign fighter di origini italo-marocchine.