Il sabato pomeriggio di ieri per la comunità e provincia di Forlì è stato un terribile giorno di lutto e tragedia con un profondo alone di mistero: un 20enne si è arrampicato, ha scavalcato ed è caduto precipitando per 100 metri dalla Diga di Ridracoli, situata tra Melodia e Santa Sofia nel Forlivense. Una zona tranquilla, meta di moltissime gite primaverili e di arrampicate sulle non altissime colline, di colpo si trasforma in una scena orrenda e tragica, con il ragazzo che ovviamente non ha avuto scampo precipitando da un’altezza tremenda e per di più atterrando nella parte esterna dell’invaso, quella senza l’acqua del lago. Nessuna pista viene esclusa, dalla tragedia appunto al più inquietante suicidio volontario: il giovane residente in alto Casentino era in gita con alcuni amici nei boschi del parco e questo potrebbe stridere con il possibile progetto di farla finita lanciandosi da una diga. Secondo quanto riportato da La Nazione, la caduta sarebbe avvenuta attorno alle 16.45 quando ormai la comitiva si stava dirigendo verso la strada di casa.
DIGA DI FORLÌ: TRAGEDIA O SUICIDIO?
Gli amici del giovane morto nella diga vicino Forlì hanno raccontato agli inquirenti di come abbiano visto il 20enne prima arrampicarsi sulle barriere di sicurezza del coronamento della diga e poi precipitare nel vuoto per più di 100 metri, senza che nessuno sia riuscito a fermarlo in tempo. Carabinieri, 118 e uomini del Soccorso Alpino sono intervenuti da Meldola per recuperare il corpo del giovanissimo schiantato sulla piattaforma di cemento armato dell’invaso. Tutti gli inquirenti oltre ovviamente alla famiglia del povero 20enne emiliano si stanno ponendo la medesima domanda: una tragica fatalità, magari dettata dall’avventatezza, o un suicidio pianificato? Gli amici con lui ora dovranno spiegare bene le ultime ore di vita del ragazzo per capire se vi siano stati dei segnali particolari o dei comportamenti strani durante l’escursione; senza quella testimonianza sarà difficile ricostruire la reale verità della tragedia per questo giovane che da poco aveva finito il ciclo delle scuole superiori.