A seguito della pubblicazione del decreto aiuti in Gazzetta ufficiale, sono stati potenziati gli investimenti alle imprese e anche ai beni immateriali 4.0 che salgono dal 20 al 50% fino al 31 dicembre 2022 oppure entro il 30 giugno 2023.
Formazione professionale donne: il piano del governo diventato legge
Il contributo vale nel caso sia pagato un acconto del 30% sul valore dei beni.
Inoltre il contributo per la formazione 4.0 e le spese sostenute in favore del personale dipendente passa dal 50 al 70% per le piccole imprese. Per le medie imprese invece l’aliquota viene portata dal 40 al 50%
Formazione professionale donne: il piano “Together we can”
Oltre alla formazione professionale voluta dal governo all’interno del DL Aiuti, esistono in Italia altre misure di formazione gratuita come quelle lanciate da una rete femminile chiamata Chicco e pianoC. Chicco è il brand della prima infanzia che crea una rete di donne che desiderano auto formarsi per realizzarsi professionalmente. Il titolo dell’iniziativa è Together we can “insieme possiamo”, che ha l’obiettivo di consentire alla donna il progresso nella carriera, senza dover rinunciare alla scelta della maternità.
Il percorso è gratuito ed è rivolto a donne che sono madri di figli fino a 10 anni di età e decidano di ricollocarsi in ambito lavorativo. L’iniziativa si inserisce all’interno del programma MammaE. Come ha dichiarato Federica Padoa, Brands & portfolio director di Artsana alla redazione de Il Giorno, “alcune donne formatrici supporteranno queste donne nella costruzione della propria identità professionale in linea con i loro talenti“.
Il progetto è nato anche attraverso la collaborazione con l’associazione PianoC, impegnata nella riprogettazione professionale della donna e questa accoglierà le candidature fino al 18 giugno, 1 dal 7 luglio sarà possibile osservare la prima selezione di 40 donne che parteciperanno a due webinar di formazione online, a cui seguirà un percorso completo di riprogettazione professionale di 3 mesi.