Tracce di vita aliena potrebbero essere state trovate su K2-18b, un pianeta extrasolare a 120 anni luce di distanza dalla Terra. La scoperta potrebbe cambiare il modo di percepire l’universo, con gli scienziati da decenni alla ricerca di forme di vita oltre il nostro pianeta. L’annuncio sensazionale è arrivato dall’Università di Cambridge: gli studiosi hanno annunciato di aver rilevato tracce di dimetilsolfuro nell’atmosfera. Il composto, come hanno specificato ancora i ricercatori, è associato esclusivamente alla presenza di forme di vita sulla Terra, come alghe marine e fitoplancton.



Non si tratta del primo composto di questo genere trovato sul pianeta K2-18b: infatti, negli anni, diversi sono stati riscontrati nell’atmosfera di questo pianeta, tra cui vapore acqueo, metano, anidride carbonica e tracce di ammoniaca, oltre al dimetilsolfuro. Tuttavia, la presenza di dimetilsolfuro su K2-18b è particolarmente significativa perché non può essere spiegata con processi non biologici, come quelli geologici.



Tracce di vita sul pianeta K2-18b? Gli scienziati…

Tra gli studiosi che hanno effettuato la straordinaria scoperta c’è Nikku Madhusudhan, astrofisico dell’Università di Cambridge e principale autore dello studio. L’esperto ha spiegato che il precedente rilevamento preliminare del dimetilsolfuro ha una precisione del 50%: gli scienziati sperano di confermare la scoperta utilizzando il Telescopio Spaziale James Webb, strumento all’avanguardia che potrà aiutare nel definire con maggiore precisione quanto rilevato precedentemente.

Il pianeta, scoperto nel 2015 con il supporto del telescopio Kepler, è di tipo “iceanico”. Secondo gli studiosi sarebbe ricoperto d’acqua o da una spessa crosta di ghiaccio e avrebbe un’atmosfera ricca di idrogeno. Secondo un altro studio, pubblicato sul The Astrophysical Journal Letters e coordinato da Shang-Min Tsai dell’Università California a Riverside, non ci sarebbe alcuna forma di vita sul pianeta. Utilizzando il telescopio spaziale James Webb, gli scienziati hanno infatti potuto appurare che le “forme di vita” osservate non siano attendibili. Si attendono ora nuovi sviluppi.