Non usa mezzi termini Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia per smentire le tante voci che parlano di un’esclusione del Gp di Monza dal calendario 2020 della Formula 1. “Una notizia che non esiste, posso escludere la sua fondatezza” le dure parole del dirigente, che dunque rimanda al mittente le indiscrezioni che erano circolate in questi giorni tra i media tedeschi, su una bozza del mondiale 2020 Formula 1 dove risultava mancante, oltre il Gran Premio d’Italia, anche la prova belga di Spa Francorchamps. A dispetto dunque da quello che oggi è stato riportato anche dalla Bild, sul prossimo probabile piano per il mondiale 2020 della Formula 1, la tappa italiana, sempre prevista per i primi si settembre ci sarà: anche se probabilmente il Gp verrà disputato a porte chiuse. A rivelarci questo dettaglio è stato proprio Sticchi Damiani, che all’ANSA ha aggiunto: “Stiamo trattando giornalmente con Liberty Media e posso dire che molto probabilmente Monza si correrà a porte chiuse”.
FORMULA 1, GP MONZA PROBABILMENTE SARA’ A PORTE CHIUSE
Dunque gli appassionati italiani possono tirare un sospiro di sollievo: se mai la stagione 2020 della Formula 1 partirà (e come abbiamo guidò visto oggi Carey su questo non ha alcun dubbio), il Gp di Monza ci sarà, anche se risulterà certo davvero triste senza la ben nota fiumana rossa che anima ogni volta l’Autodromo. “Stiamo trattando ovviamente per una gara a porte chiuse. Ovviamente sarà un sacrificio per noi, ovviamente non abbiamo alcun interesse a organizzare un Gran Premio senza pubblico per tanti e tanti motivi. Stiamo cercando la quadratura del cerchio, quando manca il pubblico è comunque una componente delle entrate totali che viene a mancare. E comunque il problema c’è” le parole di Sticchi Damiani che ripone l’accento su un problema ben discusso in seno alla F1 come in altri sport motoristici. Come abbiamo già visto anche per la Motogp, la disputa di un Gp a porte chiuse infatti obbliga di fatto le federazioni a ridiscutere gli accordi con i proprietari dei tracciati, che senza i proventi dal botteghino non saranno molto motivati a dare la propria disponibilità, in questo contesto più così complicato.