Siamo alla vigilia di un nuovo appuntamento del Mondiale 2020 della Formula 1: dopo le emozioni di Imola ecco che si torna in pista per il Gran premio della Turchia 2020, previsto a Istanbul. L’attesa per la prova di domenica è grande: solo pochi giorni fa la Mercedes si è laureata Campione del mondo per il mondiale costruttori e presto il suo pilota Lewis Hamilton potrebbe entrare nella storia, facendo suo l’ennesimo titolo. L’inglese ha infatti un vantaggio veramente ampio nella graduatoria riservata ai piloti e soprattutto è davvero irraggiungibile in pista: pure in vista della prova turca è il favorito d’obbligo. Anzi a Istanbul ci attendiamo di nuovo il netto dominio delle frecce d’argento, mentre tutte le altre macchine e gli altri piloti compresa la Ferrari faranno da comprimari. Per presentare il Gran Premio di Turchia abbiamo sentito Pierluigi Martini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questo Gran Premio di Turchia? Dovrebbe essere il solito clichè, un Gran Premio scontato come al solito.
Hamilton ormai campione del mondo… Penso proprio che ormai non ci siano dubbi, Hamilton sarà di nuovo campione del mondo!
Chi potrebbe dargli fastidio per il successo a Istanbul? Credo che alla fine sarà il pilota inglese a vincere questo Gran Premio di Turchia, non dovrebbero esserci dubbi a proposito…
Un giudizio finora sulla stagione della Ferrari? Indecente è stata una stagione veramente da dimenticare!
Ma Leclerc è un campione… Finora è stato molto bravo a vincere le gare ora dovrà vincere un Mondiale. Bisognerà vedere se reggerà la pressione per vincere un Mondiale. Ma se gli daranno la macchina giusta potrà veramente farcela!
Cosa pensa delle affermazioni di Verstappen che con la Mercedes vincerebbero tutti e non solo Hamilton… Sono d’accordo ci sono almeno sette – otto piloti che potrebbero vincere come fa Hamilton con una macchina come la Mercedes.
Stagione sempre uguale cosa si può fare per ridare spettacolo alla Formula 1? Bisogna eliminare i congegni elettronici che stanno sul volante. I piloti infatti ormai li guidano dai box. In questo modo si potrebbe ridare competitività, interesse alla Formula 1.
(Franco Vittadini)