In una conferenza stampa tenutasi oggi a Spielberg, la Red Bull ha confermato la volontà di presentare un reclamo ufficiale alla FIA riguardo la legalità del sistema DAS utilizzato dalla Mercedes. Christian Horner non ha nascosto i dubbi del team austriaco che chiederà dunque di fare chiarezza alla Federazione automoblistica. Alle parole hanno immediatamente fatto seguito i fatti visto che sono passate poche ore dalla conferenza stampa e Red Bull ha ufficialmente presentato un reclamo contro le due Mercedes di Bottas e Hamilton. Gli articoli 3.8 e 10.2.3 del regolamento tecnico sono quelli contestati, entrando nello specifico la Red Bull sostiene che le Mercedes si garantiscano la variazione ci alcune parti aerodinamiche in movimento, vietato proprio dal sopra citato articolo 3.8 del regolamento tecnico.
RED BULL, CONTESTATE VARIAZIONI IN MOVIMENTO
Per quanto riguarda invece la contestazione dell’articolo 10.2.3, nel regolamento si legge: “Non è possibile effettuare alcuna regolazione su alcun sistema di sospensione mentre l’auto è in movimento”. Nel reclamo presentato contro Mercedes, Red Bull sottolinea come le ruote possano essere considerate a tutti gli effetti parte del sistema di sospensioni, se questo fosse confermato il DAS di Mercedes dovrebbe essere dichiarato illegale. Questo nonostante la casa delle Frecce d’Argento abbia portato avanti un lungo confronto con la FIA, alla vigilia di una stagione automobilistica iniziata con un ritardo record a causa dell’emergenza coronavirus, in merito alla conformità del sistema DAS e la FIA alla fine aveva dato disco verde alla scuderia tedesca. Dopo il reclamo della Red Bull la questione si riapre, con la FIA che proprio alla vigilia del primo Gran Premio in Austria deve gestire già la prima patata bollente della stagione.