FORMULA 1: HAMILTON VINCE E FESTEGGIA, LECLERC E SAINZ A PEZZI
Mentre Lewis Hamilton torna a vincere in Formula 1 a casa sua, festeggiando dopo 945 giorni dall’ultima vittoria, la Ferrari cade a picco. Altro giro, altra corsa e altro disastro. Charles Leclerc non poteva usare parola migliore per descrivere il periodo del cavallino rampante: “Un incubo“. E non certo dalla GP della Gran Bretagna.
Ormai sono diversi GP, come sottolinea anche il pilota monegasco, che nulla sembra andare nel verso giusto. Dalle scintille di Barcellona per lo scontro tra Sainz e Leclerc, con lo spagnolo che minimizzava e Charles che sottolineava l’imprudenza, ai risultati pessimi che meritano un discorso a parte.
FORMULA 1, I NUMERI: LA MCLAREN RECUPERA 61 PUNTI E SI PORTA A -7
Analizzare i risultati delle Ferrari da dopo Monaco è paragonabile a sparare sulla croce rossa, ma è giusto fare chiarezza come meglio non si può fare ovvero con i numeri. L’estate della Ferrari, dopo la gran festa per la vittoria Charles Leclerc in casa nella sua Monaco, è fin qui un vero disastro.
Da quel giorno, la Ferrari ha raccolto solamente 50 punti in 4 GP di Formula 1, un numero che definire esiguo è un eufemismo. Sono arrivati più ritiri (2, entrambe le monoposto in Canada) che podi, con l’unica presenza sui gradini dei migliori è arrivata con il terzo posto di Carlos Sainz in Austria.
Il crollo di Leclerc è sotto gli occhi di tutti dato che nelle ultime quattro gare, il monegasco per tre volte non è nemmeno riuscito ad andare in zona punti. E ora la classifica piange: dal +68 sulla McLaren, ora il secondo posto nel Mondiale costruttori è protetto da solamente 7 punti di differenza.
FORMULA 1: SILVERSTONE, CHE DISASTRO. CARDILE SI DIMETTE DA DIRETTORE TECNICO
Il Gran Premio di Formula 1 di Silverstone è stata l’ennesima delusione a 360 gradi per la Rossa. Nulla di cosa doveva funzionare ha funzionato, a partire dalla qualifica con Sainz che ha chiuso al settimo posto dietro alla Haas di Hulkenberg mentre Leclerc addirittura all’undicesimo posto.
In gara l’errore più grande è stato montare le intermedie prima di tutti: “Dal muretto mi hanno detto che avrebbe iniziato a piovere forte – spiega Leclerc – quindi ero d’accordo che ci avremmo provato. Poi è arrivata l’acqua, siamo stati gli unici a buttare nel cesso la gara così”
Per quanto riguarda le scelte societarie, dopo quasi 20 anni Enrico Cardile ha rassegnato di sua spontanea volontà le dimissioni. Il direttore tecnico della Ferrari lascerà dunque la Rossa per unirsi all’Aston Martin. Un altro tassello di grande esperienza che se ne va e complica la situazione.