Se pensate che il forno a microonde significhi cucina di scarsa qualità vi sbagliate di grosso ed è il noto chef Marco Pierre White a dirlo. Come sottolinea Cook del Corriere della Sera, il celebre cuoco britannico, colui che ha scoperto Gordon Ramsay ma anche altri chef di altissimo livello come Heston Blumenthal, ha chiacchierato negli scorsi giorni con Margie Nomura, nel suo podcast dedicato al cibo, sfatando un po’ il mito di questo piccolo elettrodomestico.



Da molti il forno a microonde è considerato sinonimo di cibo veloce, a volte di scarsa qualità, per un pasto frugale e decisamente lontano dall’immaginario che si ha dell’alta cucina o di una cena con i fiocchi, ma per Marco Pierre White non è affatto così. Per lo stesso chef, infatti, il piccolo fornetto che troviamo pressochè in ogni cucina d’Italia, viene considerato addirittura uno strumento “sensazionale” che può essere utilizzato con estrema creatività anche nell’alta cucina, soprattutto se si vogliono preparare determinate pietanze.



CHEF MARCO PIERRE WHITE E IL MICROONDE: LE SUE PAROLE

Nonostante tale considerazione, sono molti i colleghi di Marco Pierre White che snobbano il forno a microonde, chef che secondo lo stesso cuoco inglese dovrebbero letteralmente “levarsi i paraocchi” e imparare ad utilizzarlo nei pranzi e nelle cene di tutti i giorni. Ma perchè dovremmo utilizzare il microonde nell’alta cucina?

E’ lo stesso chef britannico a spiegarlo, sottolineando come questo elettrodomestico “cubico” sia il più adatto rispetto agli altri metodi di cottura, ad esempio per cucinare le arringhe sotto sale, molto meglio del grill al forno o della bollitura in pentola. Se infatti bolliamo le arringhe si rischia di togliere tutti i sapori alle stesse, mentre se le grigliamo si ottiene un sapore troppo salato. Ecco perchè il “fornetto” di casa è il metodo più indicato: basta mettere il tutto su un piatto, quindi bisogna coprirlo con una pellicola e poi aspettare circa due minuti e mezzo, il tempo che si cuoce, e il gioco è fatto.



CHEF MARCO PIERRE WHITE E IL MICROONDE: QUALCHE RICETTA

Ma Marco Pierre White non si limita solo alle arringhe visto che sono altri e svariati i cibi che si possono cucinare al microonde, come ad esempio l’ossobuco e il rognone, per cui la cottura risulta essere impareggiabile rispetto agli altri metodi più classici. Mettendo il rognone nel fornetto, infatti, si cuoce dall’interno all’esterno e non il contrario.

Insomma, sembrerebbero diversi i benefici di questa cottura, senza dimenticarsi delle funzioni classiche del microonde come ad esempio lo scongelamento veloce, quando ad esempio ci si dimentica appunto di scongelare un cibo (il metodo migliore sarebbe quello di toglierlo dal freezer e metterlo nel frigorifero), ma anche e ovviamente lo scaldare un piatto già pronto, per il famoso pranzo frugale menzionato sopra. La domanda sorge spontanea: ma quanti in Italia, e non solo, conoscono questi “segreti” del microonde? Probabilmente in pochi.