Il Forteto, struttura nata come cooperativa agricola nel cuore del Mugello, in provincia di Firenze, e finita sotto indagine per abusi ai danni di minori, è al centro della nuova puntata di Farwest in onda in prima serata su Rai 3 lunedì 13 maggio. Salvo Sottile e il suo programma affondano l’occhio tra le ombre che ancora oggi insistono sulla vicenda che ha riguardato la comunità toscana nella quale, secondo quanto ricostruito, si sarebbero consumate violenze sotto una presunta rete di protezione “di alto livello” che avrebbe permesso al suo “guru”, Rodolfo Fiesoli, di agire indisturbato per anni.
La mission del centro Forteto, secondo quanto sostenuto da chi la gestiva, doveva essere quella di promuovere una vita comunitaria nel segno della condivisione e della solidarietà, ma come ricostruisce la trasmissione si sarebbe rivelata manovrata da una setta su cui, dopo i processi, insistono pesanti interrogativi. Farwest ha lanciato le anticipazioni parlando di “cruciali rivelazioni” che per la prima volta saranno svelate al pubblico relativamente a presunte responsabilità delle istituzioni dietro la “fattoria degli orrori”, secondo alcuni gestita da una “setta di Stato” tra intrecci di potere politico, giudiziario e religioso.
Forteto, la condanna del “guru” Rodolfo Fiesoli
La comunità Il Forteto è sorta nelle campagne di Vicchio del Mugello e per gli abusi che si sarebbero consumati al suo interno, poi oggetto di un processo, il “guru” Rodolfo Fiesoli è stato condannato in via definitiva nel 2019. La sentenza, ricostruisce Ansa, ha stabilito a suo carico una pena di 14 anni e 10 mesi di reclusione confermata dalla Cassazione che aveva rigettato il ricorso contro lo stesso esito raggiunto nell’appello bis.
Definitiva, riporta ancora l’agenzia di stampa, è stata anche la condanna a 6 anni e quattro mesi di carcere per Daniela Tardani, una delle madri affidatarie. Nella struttura mugellana, fondata nel 1977, venivano “accolti” persone con disabilità e minori in affido, alcuni dei quali poi avrebbero testimoniato contro il “profeta” Fiesoli. Farwest ripercorre il caso con l’intervento di esperti che sottolineano come, dietro la regia della “setta”, si celerebbe “un crocevia di interessi, di intrecci di potere anche con pezzi delle istituzioni del nostro Paese“.
La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli orrori del Mugello
È di pochi mesi fa, precisamente del marzo scorso, la notizia del via libera del Senato all’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del Forteto. Un passo importante rivendicato anzitutto da Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, che ha commentato così, sul suo sito web, la necessità di un mea culpa da parte dello Stato avanzando pesantissime ombre sulla vicenda.
“Ha sbagliato la Magistratura, che ha continuato ad affidare minori a dei pregiudicati e in una struttura che era già finita nell’occhio del ciclone – ha dichiarato l’esponente FdI –. Ma hanno sbagliato anche i rappresentanti delle istituzioni, che hanno letteralmente coperto i capi del Forteto. Omissioni, connivenze, in alcuni casi aiuti veri e propri sono arrivati dagli ‘amici’ della sinistra toscana. E anche le persone perbene di quella parte politica sono state emarginate, pur di non toccare la comunità-cooperativa di Fiesoli“.