Quando si parla di sostenibilità è strategico puntare sui giovani, “perché sui temi ambientali hanno una preparazione, una coscienza, una sensibilità e una capacità di relazione con le istituzioni di gran lunga superiore alla media. Sono un valore aggiunto”. Ne è convinto Stefano Bolognini, assessore allo Sviluppo della Città metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia. E proprio formazione, lavoro e qualità della vita saranno oggi al centro dei lavori del II Forum regionale per lo sviluppo sostenibile, promosso da Regione Lombardia, in programma da oggi all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia: tre giorni di sessioni per quasi cento ospiti (qui l’evento in streaming e il programma).
A proposito di giovani, anche la Lombardia deve fare i conti con l’abbandono scolastico, che qui colpisce il 10% degli studenti. Come arginare il fenomeno? “Stiamo sostenendo tanti progetti – risponde Bolognini – dedicando particolare attenzione al digitale, visto che oggi tanti ragazzi passano molto tempo al cellulare”, senza ovviamente dimenticare che “presenza fisica, orientamento e scuola sono di grande aiuto”.
Sul rapporto giovani e lavoro, Bolognini insiste sulla “promozione di una cultura del lavoro e di alcune professioni oggi meno considerate, ma che offrono prospettive occupazionali molto interessanti. Pensiamo solo a formazione professionale, istituti tecnici e Its: tutti potenziali bacini di occupazione e di inserimento scolastico e lavorativo di ragazzi in difficoltà”.
Bolognini ha anche la delega alla Città metropolitana, un contesto urbanistico e demografico molto congestionato. Come migliorarne la qualità della vita? “Con i progetti regionali della programmazione negoziata che abbiano cura di rilanciare il territorio, facendo attenzione a consumo del suolo e nuove tecnologie dell’abitare”. Un esempio? La demolizione e la ricostruzione per la prima volta in Lombardia di case popolari utilizzando materiali e tecnologie sostenibili. Per Bolognini, “la strada è questa”.