“Produrre cibi di qualità rivolti al mercato cercando di minimizzare gli input produttivi e l’impatto sull’ambiente”: per Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di regione Lombardia tutto questo significa fare agricoltura sostenibile, uno dei temi al centro dei lavori del II Forum regionale per lo sviluppo sostenibile, promosso da Regione Lombardia, in programma da oggi all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia. Saranno tre giorni di sessioni per quasi cento ospiti (qui l’evento in streaming e ilprogramma).



Pochi sanno che la Lombardia è anche una regione a forte vocazione agricola e zootecnica, settori che già oggi, osserva Rolfi, “in base ai dati Ispra, inquinano meno della media Ue. E per migliorare dobbiamo lavorare su formazione, innovazione tecnologica e agricoltura di precisione”, con l’obiettivo di arrivare a una Agricoltura 4.0.
Un ruolo importante possono giocarlo i giovani, che “pnidinidifortano nuove filiere e nuove prodotti – come ricorda Rolfi -. E grazie a Misura Giovani, il piano per lo sviluppo rurale, la Regione eroga fino a 50mila euro a fondo perduto a favore dei giovani che subentrano e rilanciano l’attività. In 5 anni abbiamo così aiutato più di 1.300 aziende agricole”.
Per costruire un buon rapporto tra agricoltura sostenibile e corretta alimentazione, “bisogna coinvolgere le scuole per fare educazione alimentare – dice Rolfi – e promuovere cibo buono, sano e sostenibile, quello che si produce vicino a chi lo consuma”.



Tra gli obiettivi che regione Lombardia si pone per un’agricoltura più sostenibile c’è anche l’azzeramento del consumo di suolo entro il 2050. “Doveroso farlo – afferma Rolfi – altrimenti non riusciremo a far fronte ai bisogni alimentari di una popolazione in crescita. Come farlo? Con leggi stringenti e soprattutto incentivando e rendendo conveniente all’impresa investire in recupero del suolo già costruito”.

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