Istruzione, università e ricerca sono attori fondamentali per vincere la sfida dello sviluppo sostenibile, innanzitutto perché “sono i soggetti che spingono a investire nella sostenibilità” come sottolinea Fabrizio Sala, assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia, che ovviamente è attivamente in campo per sostenere questo impegno. Sala ricorda infatti che “il più importante premio, aperto anche a realtà internazionali, che la Regione assegna alla ricerca, Lombardia e Ricerca, è proprio incentrato sulla sostenibilità”. E proprio del ruolo di scuola, università e ricerca si parlerà oggi al II Forum regionale per lo sviluppo sostenibilepromosso da Regione Lombardia, in corso all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia: tre giorni di sessioni per quasi cento ospiti (qui l’evento in streaming e il programma).



Come far crescere la cultura della sostenibilità nelle scuole? “Bisogna sensibilizzare non solo gli studenti, ma anche i docenti – risponde Sala – e a tal proposito la Regione ha in cantiere una serie di azioni e di ‘competizioni’ fra le scuole” perché, “almeno statisticamente, è proprio dai giovani fra i 16 e i 25 anni che arrivano di solito le idee migliori”.



Per incentivare invece la collaborazione fra università e centri di ricerca, al fine di favorire processi sostenibili nel mondo produttivo, Regione Lombardia punta sui “finanziamenti di filiera, un po’ come il Governo fa con il Pnrr – spiega Sala -, a partire da Call Hub, un bando molto importante che rientra nel piano triennale regionale a favore di ricerca e innovazione. E’ uno stimolo a lavorare in squadra, che è il sistema più virtuoso per vincere le sfide del futuro”.

Ma c’è un’altra partita “molto difficile” da vincere: semplificare la Pubblica amministrazione: regole più snelle per avviare processi più rapidi ed efficienti. Come fare? “La Pa si porta dietro un retaggio per cui è poco malleabile – ammette Sala -, però quest’anno lanceremo un metodo sperimentale: chiederemo a tutti i nostri stakeholders dove sono i principali punti in cui incontrano l’inefficienza e su quello studieremo una normativa per migliorarli”.



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