Con la morte del fondatore e punto di riferimento trentennale si temeva il peggio per Forza Italia, ma il primo sondaggio in realtà porta buone notizie agli azzurri. Sono trascorse 24 ore dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, sconfitto dalla malattia all’età di 86 anni, e la prima rilevazione sulle intenzioni di voto è quella firmata da Winpoll. Ebbene: clamoroso balzo in avanti di FI, con tanto di sorpasso sulla Lega e pressing sul Movimento 5 Stelle.
Entrando nel dettaglio dei numeri del sondaggio firmato da Winpoll, Forza Italia è quotata al 13,3 per cento: quasi il doppio della tendenza registrata negli ultimi mesi dagli esperti del settore. Resta da capire se si tratta di un balzo momentaneo e se verrà confermato anche nel corso delle prossime settimane, magari anche da altri istituti. Ma una cosa sembra chiara: FI non sparirà con la morte del suo storico leader.
“Forza Italia vola al 13% dopo la morte di Berlusconi”
La morte di Berlusconi ha rappresentato un duro colpo per Forza Italia, ma il partito non cesserà di esistere. Un messaggio importante è arrivato già oggi, con la riunione del Comitato di presidenza, uno dei massimi organismi direttivi, con all’ordine del giorni l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022 e le ‘determinazioni in merito ai commissariamenti’ Intervenuta a Skytg24, la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli ha spiegato: “Forza Italia è sempre stata un partito plurale, polifonico, con lui che faceva la sintesi delle opinioni espresse in totale libertà da tutte le persone che lo circondavano. Io non so se ci sia un erede del presidente Berlusconi, credo che una persona come lui sia difficile da sostituire. La cosa che deve fare la comunità di Forza Italia è sicuramente continuare il percorso che lui ha tracciato. Questo glielo dobbiamo. Tutti i sacrifici che ha fatto, tutta la sofferenza e gli attacchi che ha dovuto subire, non devono rimanere vani. Abbiamo il dovere di continuare sulla linea da lui tracciata. Il sostegno al governo è sempre stato fuori discussione, questo governo lo ha voluto il presidente Berlusconi per primo, lo ha visto nascere e ha voluto farlo nascere, quindi è ovvio che sia così”.