I due cronisti di “Repubblica” Giuliano Foschini e Fabio Tonacci da mesi sono entrati in alcune chat Telegram con presenti i dirigenti di Forza Nuova provando a carpire come i vari Fiore, Castellino & Co. reclutassero gli attivisti: il risultato è una maxi inchiesta lanciata da “Rep” mettendo assieme testimonianze, ipotesi e documenti studiati da Digos e Dia dopo i fatti del 9 ottobre scorso (l’assalto alla sede Cgil di Roma durante le manifestazioni No Green Pass).
Ebbene, secondo la tesi del quotidiano diretto da Maurizio Molinari, Forza Nuova avrebbe messo in pratica un piano eversivo dall’inizio della pandemia coinvolgendo “forzanovisti”, gruppi dell’estrema destra, No Vax e piazze No Pass. Addirittura nella chat “Movimento Umanità Libera” si sarebbero date informazioni per produrre “fai-da-te” di una pistola con stampante 3D. Il “piano” secondo “Rep” durerebbe da almeno un anno e mezzo e vedrebbe i due leader oggi arrestati Fiore e Castellino in primissimo piano: i due avrebbero capito prima di altri, accusano in casa Largo Fochetti, «che le misure di contenimento della pandemia avrebbero generato un movimento scomposto ed eterogeneo di delusi – e di un metodo, che pare mutuato da quello delle cellule terroristiche nere del passato, non certo sconosciute ai vertici di Forza Nuova: nascondersi dietro sigle apparentemente apolitiche, infiltrare i gruppi, fomentarli, scovarne al loro interno gli elementi più agitati, i più estremisti, disposti allo scontro di piazza».
FORZA NUOVA, LE INDICAZIONI VIA TELEGRAM
Secondo una fonte anonima dell’estremismo di destra, contattata da “Repubblica”, «Fin dall’inizio si materializza in Castellino e Fiore l’idea di sovvertire l’ordine democratico fomentando gli insoddisfatti, facendo proseliti, acquisendo il consenso necessario per orientare le scelte delle forze politiche nazionali». Altro passaggio fondamentale è la provocatoria presentazione il 10 ottobre 2020 del “Governo di Liberazione Nazionale” fatto dai leader di Forza Nuova: «La Camera e il Senato vanno sciolti va cancellato il Csm e bisogna togliere il potere ai pm e alle organizzazioni politiche. Dobbiamo guidare il popolo verso la liberazione», proclamavano in piazza davanti a pochi sparuti gruppi a sostegno. Il “piano” forzanovista però prosegue, secondo le indagini compiute finora, fino a compattarsi a poco a poco con le piazze No Vax e No Pass: «Il 14 dicembre Fiore dichiara che Forza Nuova non esiste più e confluisce nella sigla “Italia Libera“, dove gravitano no mask, gilet arancioni, arrabbiati senza causa. Le bandiere spariscono dai sit-in, ma sono sempre loro, i leader di Forza Nuova, a soffiare sulla protesta». Si spinge sul malcontento della gente per vaccini, chiusure del Governo e introduzione del Green Pass obbligatorio: nelle chat sempre più numerose si lanciano messaggi del tipo, «Ora decidete da che parte stare, se imbracciare le armi o continuare a fare le pecore. Entrate in possesso di armi idonee, poi si attuerà la grande pulizia» (fonte sempre “Repubblica”, ndr). Finché si arriva anche a informare su come produrre un’arma con una semplice stampante 3D: il 24 gennaio scorso si legge nelle chat di Telegram «La guerra si fa con le armi in pugno. Coloro non disponibili a imbracciare le armi possono andare a fare salotto da un’altra parte». Boutade? Esagerazione? Emergenza neo-fascismo? No Pass pericolosi? Starà alle indagini delle autorità stabilirlo a questo punto.