Dopo Mimmo Lucano, Forza Nuova “minaccia” anche un altro protagonista della continua e quotidiana lotta in difesa dei migranti: Papa Francesco. Esatto, il gruppo di estrema destra di Roberto Fiore è entrato in Vaticano questa mattina tramite un blitz con tanto di striscioni e slogan contro il Pontefice “reo” di aver difeso migranti e rom in questi giorni di profondo caos nella Capitale (e non solo). In occasione dell’Angelus alcuni militanti della formazione neofascista hanno esposto uno striscione in cui si legge “Bergoglio come Badoglio: stop immigrazione. Forza Nuova”. Con un lungo post su Facebook Forza Nuova ha poi spiegato i motivi di questo pesante e “ingombrante” attacco mosso addirittura contro il capo della Chiesa Cattolica: «Da Mimmo Lucano fino a Jorge Mario Bergoglio, dai media ai palazzi del potere, dalle bandiere rosse ai manganelli o ai divieti delle questure, chi odia l’Italia e gli Italiani, chi vuole silenziare il dissenso, troverà la resistenza di Forza Nuova. Chiunque ripeta le litanie di Soros o ne difenda nei fatti gli interessi deve essere contestato. Oggi all’Angelus abbiamo contestato duramente Jorge Bergoglio, paragonandolo a Badoglio perché simbolo universale del tradimento più vergognoso», scrivono i militanti di estrema destra sui propri canali social.
FORZA NUOVA VS PAPA FRANCESCO
Secondo Forza Nuova, la religione e la fede dei cittadini romani oltre al sentimento cattolico di milioni di italiani «non possono essere usati come il cavallo di Troia di chi vuole che gli italiani non facciano più figli e le nostre donne abortiscano per sostituirci con gli immigrati. Il Papa dovrebbe salvaguardare il deposito della Fede, promuovere dottrina e Verità, non incoraggiare l’immigrazione islamica né perseguire gli interessi di forze internazionali e globaliste che fanno dello sfruttamento, dell’odio e del terrore le loro armi». Non solo, secondo i militanti di estrema destra hanno anche riaffermato dopo le polemiche dei giorni scorsi in merito alla lezione che il sindaco sospeso di Riace dovrà tenere domani alla Sapienza di Roma (e a cui Forza Nuova e Casapound è stato vietato di manifestare in Piazzale Aldo Moro, ndr) che «Oggi è toccato a Jorge Bergoglio, domani toccherà a Mimmo Lucano. Poi sarà il turno di media, toghe militanti e politici venduti a Bruxelles. Resistenza alla sostituzione etnica e difesa dei diritti sociali saranno le bandiere che difenderemo senza se e senza ma». In merito al divieto su Mimmo Lucano, Roberto Fiore ha ribadito ancora questo pomeriggio «Stupisce come per i difensori delle libertà astratte di tutto e di tutti la libertà finisca con Forza Nuova. Non si capisce infatti come un diritto sacrosanto (quello di fare in comizio in campagna elettorale) e una tematica legittima (quella di attaccare politicamente il signor Lucano sul fallimentare e ridicolo esempio di integrazione di Riace) siano un’eccezione a questa ‘regola democratica».