Fosdinovo, dove si trova il paese d’origine di Toto Cutugno
L’addio a Toto Cutugno ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della musica, nel quale il cantautore ha tracciato un solco profondissimo grazie alle sue canzoni. Ma da dove è partito questo suo lungo viaggio artistico? Qual è il paese d’origine di colui che ha reso celebri le sue canzoni non solo in Italia, ma in tutto il mondo? Cutugno era nato il 7 luglio 1943 a Tendola, frazione di Fosdinovo. Fosdinovo è un comune italiano di 4.583 abitanti e di 48.71 km² della provincia di Massa-Carrara, in Toscana.
Il comune, in particolare, si inserisce nella storica regione della Lunigiana ed è situato all’interno del bacino idrografico della Val di Magra. I principali confini di Fosdinovo sono, in senso orario, i comuni di Aulla, Fivizzano e Carrara della provincia di Massa-Carrara e i comuni di Luni, Castelnuovo Magra e Sarzana della provincia di La Spezia. Nel 2014, inoltre, il comune di Fosdinovo è stato insignito di un prestigioso riconoscimento: ha infatti ottenuto la Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Le principali attrazioni turistiche di Fosdinovo
Ma quali sono le principali attrazioni turistiche del comune di Fosdinovo? Cos’è possibile vedere e visitare se ci si concede qualche giorno di vacanza in questo piccolo comune medievale della provincia di Massa-Carrara? Sicuramente la principale attrazione è il Castello Malaspina, costruito a partire dal XII secolo: spesso sottoposto ad opere di ampliamento ed ammodernamento, il castello ha assunto l’aspetto di fortezza e dimora gentilizia e al suo interno si possono ammirare le bellissime sale affrescate.
C’è poi il Museo audiovisivo della Resistenza, che ripercorre i fatti e conserva la memoria della Seconda Guerra Mondiale attraverso videoproiezioni e strumenti audiovisivi. Il principale luogo di culto di Fosdinovo è invece la Chiesa di San Remigio: costruita nel XIII secolo, al suo interno si può anche ammirare il monumento funebre di Galeotto Malaspina. Infine, tra le numerose attrattive turistiche, va citato anche l’Oratorio della compagnia dei Bianchi, altro luogo di culto dalla meravigliosa facciata in marmo bianco di Carrara.