Claudio Foti è tornato in pubblico dopo l’assoluzione nel processo “Angeli e Demoni” per i presunti affidi illeciti di Bibbiano. Lo psicoterapeuta a Pinerolo, città dove vive, presenterà il suo nuovo libro, in cui espone proprio il suo punto di vista sul caso. L’evento, tuttavia, ha provocato qualche polemica. Le famiglie che sono state private dei loro bambini e le associazioni che le sostengono, infatti, hanno annunciato che sfileranno per protesta.
L’uomo, da parte sua, non se ne cura e va avanti per la sua strada. “Nulla è più importante del risarcimento d’immagine”, ha affermato in una intervista a La Stampa. E precisa: “Non ho mai smesso di lavorare, ad eccezione di quei sei mesi nei quali si riteneva che fossi un pericolo per i minori. Certo per me sono stati periodi difficilissimi: quegli esposti nei quali mi accusavano di avere commesso violenze sui bambini mi hanno provocato grandi sofferenze. Mi sono subito reso conto che la pressione alla quale ero stato sottoposto mi avrebbe potuto far ammalare di cancro e allora è venuto in mio aiuto il pensiero buddista. In quelle giornate ho meditato, ho scritto e ho pianto”.
Foti in pubblico dopo assoluzione per Bibbiano: è protesta
L’assoluzione di Claudio Foti durante il processo per gli affidi a Bibbiano, tuttavia, non è andata giù alle famiglie che avevano puntato il dito contro lo psicoterapeuta. “Noi siamo vittime di un sistema nel quale se si entra in quella che chiamiamo la filiera psichiatrica ne rimaniamo intrappolati e in breve tempo tuo figlio finisce in una comunità. Questo sistema deve essere riformato”, ha affermato Salvatore Salerno, presidente dell’associazione Famiglie per i bambini, che sarà a Pinerolo per protestare.
È della medesima idea Riccardo Rua dell’associazione Graziani Adelina: “Sappiamo di bambini tolti alle mamme e messi in comunità dove vengono costantemente sedati e che vedono i genitori solo con qualche rara videochiamata. Domani sera chiederò a Foti se non ritiene che tanti bambini possano essere aiutati restando in famiglia. Se ha mai pensato al dolore di un minore allontanato da casa e al patimento di una mamma”, ha aggiunto.