L’ingresso di un campo di concentramento nazista con la scritta “Il vaccino rende liberi” al posto di “Arbeit macht frei” (cioè “Il lavoro rende liberi”). È quanto compare in una foto choc pubblicata dal vicesindaco di Bistagno, in provincia di Alessandria. Si tratta di un fotomontaggio che associa quella che viene definita come la “dittatura sanitaria” ad una delle pagine più orrende della storia europea, il nazismo. Riccardo Blengio, questo il nome del vicesindaco No Vax del Comune piemontese, ha poi rimosso l’immagine, ma le polemiche erano già divampate e, dunque, questo gesto non è riuscito a placarle. Domenico Ravetti, consigliere regionale del Partito democratico, ne ha chiesto le dimissioni.



L’immagine è un’offesa a tutte le vittime dell’Olocausto. Inoltre, con questo post sottopone a un inaccettabile paragone tutti coloro che si sono impegnati nella campagna vaccinale e i cittadini che hanno scelto, sottoponendosi all’inoculazione anti Covid-19, di difendere la propria salute e quella degli altri”. Ma la vicenda ha avuto anche risonanza nazionale. Anche Federico Fornaro, capogruppo alla Camera di Libero e Uguali, ha chiesto le dimissioni del vicesindaco di Bistagno.



VICESINDACO NO VAX SI DIFENDE: “IO CRIMINALIZZATO”

Riccardo Blengio, che è anche assessore alla Cultura, respinge le accuse, parlando di un “clima infame, da caccia alle streghe, in cui chi legittimamente sceglie di non vaccinarsi viene criminalizzato e denigrato”. Inoltre, parla di una “campagna diffamatoria” nata da quel post. Intanto il sindaco Roberto Vallegra ha annunciato che non solo perderà la delega di vicesindaco, ma anche quella di assessore. “Si può essere critici sui decreti del governo, oppure decidere di non vaccinarsi per paura, ma tutto deve finire con una considerazione personale – riporta Repubblica -. Questo invece è terrorismo mediatico, un messaggio del genere non ha giustificazioni e non importa che lo abbia rimosso, ha fatto un passo indietro ma ormai è tardi”.



Quindi, il sindaco di Bistagno ha convocato per stasera un Consiglio comunale in via informale per comunicare ufficialmente la sua decisione, domani invece firmerà l’ordinanza. Anche Blengio è convocato, ma lui ha fatto sapere che non sarà presente per motivi di lavoro. Da domani, dunque, sarà solo consigliere, a meno che non decida di dimettersi.