Polina Murugina, famosa influencer russa, è finita nell’occhio del ciclone della polemica dopo uno scatto troppo spinto davanti alla chiesa dell’Intercessione della Beata Vergine Maria di Mosca. La donna infatti ha pubblicato sui social una foto che la ritraeva completamente nuda davanti alla chiesa, scatenando un vero e proprio putiferio sul web fino ad arrivare ad una denuncia che potrebbe far finire la questione molto male per lei. Infatti, secondo quanto trapela dalla Russia, la donna rischia una multa salata e soprattutto il carcere.



Polina, dopo aver visto i primi commenti pieni di odio e di denuncia, aveva provveduto a cancellare la foto dai social e successivamente, a causa della polemica venutasi a cercare, ha cancellato dal web il proprio profilo. Eppure tutto ciò non ha fermato chi l’ha denunciata per “aver offeso il sentimento religioso del popolo russo”. In Russia esiste una legge, approvata nel 2013, che criminalizza gli “insulti ai sentimenti dei credenti religiosi”.



POLINA MURUGINA, COSA RISCHIA L’INFLUENCER

Ma cosa rischia realmente l’influencer russa Polina Murugina? Rischia il carcere per “aver insultato i sentimenti religiosi dei credenti” e una multa di oltre 4mila rubli o un anno di carcere se dovesse essere dichiarata colpevole. L’immagine risale alla scorsa estate ma è stata denunciata solo di recente alla polizia. L’accusa e la pena fino a un anno di carcere viene da una legge approvata in Russia nel 2013 approvata in relazione alle performance Punk Prayer delle Pussy Riot, collettivo punk rock russo, femminista e che si è reso protagonista nel tempo di molte azioni eclatanti contro il Cremlino.



A far tremare Polina c’è un precedente. L’anno scorso, infatti, una coppia di influencer è stata condannata a dieci mesi di reclusione per accuse simili. Il servizio fotografico incriminato aveva come sfondo la Cattedrale di San Basilio di Mosca, uno dei simboli più riconoscibili della Chiesa ortodossa. I due, Anastasia Chistova e il suo partner Ruslan Bobiev, avevano provocato scandalo con una foto con lei che indossava una giacca della polizia e simulava un atto sessuale mentre si accovacciava di fronte a lui. Entrambi sono stati puniti con dieci mesi di carcere e una multa da 5mila rubli.