Chiesta per il cantante Frah Quintale (all’anno noto come Francesco Servidei) l’archiviazione dall’accusa di vilipendio delle forze armate e diffamazione mossa contro di lui nel 2022 dal sindacato Mosap della Polizia dopo la pubblicazione di una foto su Instagram che aveva fatto in pochissimi minuti il giro del web, alimentando la macchina mediatica e – soprattutto – la sua diffusione anche all’esterno della piattaforma. Nella foto – pubblicata dallo stesso Frah Quintale dopo un concerto in Calabria nel 2022 – era ritratti alcuni poliziotti in divisa con i volti coperti dalle emoji di maiali e la scritta ‘Se mi guardi così’: la reazione del Mosap era stata immediata e il caso era finito nell’arco di poche ore in un esposto presentato alla procura.



Tornando al presente (poi ritorneremo anche sul fatto in sé), la procura milanese ha chiesto l’archiviazione, denotando come “il fatto non sussista, o quantomeno che non costituisca reato” visto che “dalla visione della foto denunciata e dal complesso delle foto e dei post pubblicati (..) emerge chiaramente l’inidoneità della condotta a vilipendere“. Sempre la procura – peraltro – sottolinea come dal 2022 ad oggi la foto di Frah Quintale sia sparita dalla sua bacheca Instagram, ritenendo che “dopo sei mesi dal fatto denunciato, le indagini sarebbero fallimentari”.



Sindacato Mosap: “Inaccettabile l’archiviazione di Frah Quintale, ci opponiamo”

Com’era prevedibile, dopo la richiesta di archiviazione per Frah Quintale da parte della procura è intervenuto – per la seconda volta – il sindacato della Polizia che si è detto allibito della decisione del pm che andrebbe contro il parere “della polizia giudiziaria” che aveva ben dettagliato “la chiara portata diffamatoria dello scritto, amplificata dalla notorietà dell’artista”. Immediata – come la denuncia per vilipendio dopo la pubblicazione della foto – la presentazione di un atto di opposizione all’archiviazione di Frah Quintale che non è ancora stato preso in carico dalla procura milanese.



Non sono ancora arrivati commenti da parte del rapper, ma nel frattempo possiamo riferirci alle sue parole pronunciate dopo la pubblicazione della foto e la denuncia da parte del Mosap che – in un post affidato ancora una volta ai suoi canali social – si era detto dispiaciuto del suo gesto “indelicato” che ha fatto “molto arrabbiare qualcuno”. Frah Quintale – giustificandosi – aveva spiegato che “l’atteggiamento delle forze dell’ordine mi ha messo fortemente a disagio, facendomi sentire più vigilato che protetto” a causa di un controllo – a sua dire “senza un motivo specifico” – che i poliziotti avevano fatto a lui e al suo team prima dell’inizio del concerto calabrese.