Prima un violento temporale si è abbattuto sulla strada che da Livigno porta al tunnel del Gallo e collega con la Svizzera, poi si è verificata una frana che ha bloccato in galleria gli automobilisti. Lo smottamento si è verificato nel pomeriggio di venerdì e ha causato disagi e paura per gli automobilisti e motociclisti, soprattutto turisti: sono rimasti bloccati nel tunnel e nei pressi della galleria. È stato necessario anche l’intervento di un battello pneumatico dei vigili del fuoco, tramite la diga artificiale di Livigno, per spostare chi è rimasto bloccato dalla frana.
Fortunatamente non sono state registrate vittime o feriti, ma per lo smottamento sono intervenuti pompieri e operai di imprese edili per usare gli escavatori al fine di liberare la strada dal fango, dalla ghiaia e la terra finite a valle dalla montagna. Inoltre, sul posto sono accorsi anche i carabinieri insieme al sindaco Remo Galli.
FRANA A LIVIGNO DOPO BOMBA D’ACQUA: SOPRALLUOGHI IN CORSO
Sono bastati pochi minuti di pioggia, ma violenta, per scatenare il panico a Livigno: una bomba d’acqua ha smosso la montagna, che ha riversato sassi e fango sulla strada che si trova nei pressi delle gallerie artificiali. La statale, a pochi chilometri dal valico di frontiera, è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia. Le verifiche di eventuali dispersi, che sono state avviate dopo lo smottamento, non hanno dato fortunatamente esito. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, ci sono state quattro frane distinte in meno di un chilometro, tutte di diversi migliaia di metri cubi.
Remo Galli, sindaco di Livigno, ha annunciato che per ora la strada resta chiusa, solo sabato si saprà quando potrà essere riaperta dopo i sopralluoghi con i geologi. Già due anni fa si era verificato uno smottamento: in quell’occasione, sempre a luglio, la galleria che conduce da Livigno alla Svizzera era stata invasa da una frana di 4 metri d’altezza e lunga oltre 45; anche in quel caso fortunatamente non ci furono feriti.