Sembrerebbe essere entrata nel vivo l’indagine in merito alla frana killer che in quel di Casamicciola, a Ischia due anni fa, uccise ben 12 persone, tutte travolte dal fango. Come scrive il quotidiano Il Mattino gli inquirenti vogliono cercare di capire cosa sia stato fatto negli ultimi dieci anni per adeguare lo stesso comune ischitano al piano della Protezione Civile, precisamente cosa sia stato fatto fra il 2012 e il 2022 a tutela delle case e dei cittadini contro le piogge torrenziali e il dissesto idrogeologico.



Il quotidiano campano sottolinea come gli inquirenti abbiano convocato in procura Simona Accomando, segretario comunale di Casamicciola da qualche mese, ascoltata come persona informata dei fatti. Nell’occasione le hanno notificato un ordine di esibizione degli atti per “circoscrivere lo spettro delle indagini condotte all’indomani del dramma che si è abbattuto su un pezzo di isola verde”, aggiunge Il Mattino. I fatti risalgono alla terribile due giorni del 25 e 26 novembre di due anni fa quando un costone franò a seguito di violenti piogge, provocando appunto 12 vittime.



FRANA ISCHIA 2022: COSA E’ STATO FATTO IN 10 ANNI?

Il problema fu che probabilmente l’evento era largamente prevedibile: già nel 2009, infatti, una ragazza venne travolta dal fango in una circostanza pressochè identica. A distanza di due anni dai fatti la Procura è uscita allo scoperto con una inchiesta per disastro, partendo dalla convocazione del segretario comunale con la richiesta di atti.

Si punta a comprendere cosa sia stato fatto per mettere in sicurezza il comune di Casamicciola “In sintesi – precisa Il Mattino – i pm chiedono di conoscere gli ordini del giorno di giunta e consiglio comunale dal 2012 al 2022; ma anche i verbali delle rispettive sedute dei due organi istituzionali; ma anche le composizioni delle giunte che si sono succedute e le rispettive deleghe assegnate agli assessori”. Si cercherà inoltre ad accertare quando e come è stato allestito il piano di protezione civile del comune, uno strumento necessario per fronteggiare le emergenze come appunto quanto accaduto durante l’autunno di due anni fa.



FRANA ISCHIA 2022: IL PRECEDENTE DEL 2009

Ci sono eventuali responsabili locali e territoriali? L’inchiesta è condotta dai pm Mario Canale e Stella Castaldo, coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, e sta trovando la massima disponibilità del Comune (rappresentato dal penalista napoletano Gennaro Tortora), nel fornire quanto richiesto. Il Mattino sottolinea come il piano di emergenza di protezione civile sia uno strumento obbligatorio, soprattutto se ci troviamo in un contesto a rischio come appunto quello ischitano.

Il caso della sopracitata frana del 2009, che travolse la 15enne Anna De Felice, è però un precedente che lascia molto amaro in bocca visto che per quella vicenda si andò a processo, ma si concluse con un nulla di fatto. Quel precedente avrebbe dovuto spingere ad organizzare un piano di ripulitura del costone per evitare altre sciagure, ma invece non si è fatto praticamente nulla.