«Ancora oggi, a 24 anni dalla morte, Mimmo è una presenza continua per me». A parlare, in un’intervista a Il Giornale di un anno fa, è Franca Gandolfi, colei che è stata la moglie del grande Domenico Modugno. La loro è stata una storia d’amore forte e straordinaria, anche perché come lei ricorda «ci siamo conosciuti giovani al Centro Sperimentale di Roma, lui era arrivato l’anno prima e studiava con Folco Quilici». Franca oggi ha 86 anni ma ricorda ancora perfettamente la fioritura di ogni canzone di suo marito: «Ho visto nascere le sue canzoni dialettali e ne sono ancora molto legata. Quando mio padre divenne comandante dell’aeroporto militare di Palermo, ricordo che alla sera, sulle mulattiere circostanti, i pastori e gli agricoltori tornavano a casa cantando quelle nenie che lo hanno ispirato». (Aggiornamento di Anna Montesano)



Chi è Franca Gandolfi moglie di Domenico Modugno in arte Franca Guarnaccia

Franca Gandolfi è il nome d’arte di Franca Guarnaccia, lo stesso che le verrà attribuito negli anni dalla cronaca anche in seguito al matrimonio con Domenico Modugno. Sono anni lucenti per entrambi, giovanissimi e nel mondo dello spettacolo. Una vita molto diversa da quella descritta nella canzone Meraviglioso, pubblicata nel ’68 e rivisitata dai Negramaro. Una storia triste che parla di un tentativo di suicidio e dell’intervento di un “angelo vestito da passante” che per distoglierla dal gesto estremo gli illustrerà tutte le bellezze della vita. Il racconto però non è triste solo per il suo contenuto, ma quanto perché Modugno la scriverà pensando al padre e al suo suicidio, dovuto alla sofferenza legata al cancro che lo aveva colpito. “La voglia di fare e vivere era così radicata nel suo cuore”, dice invece Franca parlando del marito in un’intervista a Grand Hotel. Domenico infatti seguirà ben altri percorsi, cantando spesso inni alla vita. Anche se la sua esistenza sarà costellata da rinunce e sacrifici, fin da quella decisione di scappare a soli 19 anni per cercare fortuna. Ci riuscirà negli anni Cinquanta, anche grazie ad un incontro radiofonico con Frank Sinatra grazie al programma Radioscrigno sul canale 22, quando intonerà Ninna nanna e riuscirà a conquistare anche i dirigenti radiofonici.



Franca Gandolfi: quell’appellativo di fimminaru

Franca Gandolfi è stata l’amore della vita di Domenico Modugno, anche se il cantante otterrà per il suo aspetto avvenente l’appellativo di “fimminaru” nel periodo giovanile. “Non fu un amore a prima vista, almeno da parte mia”, sottolinea pochi giorni fa a Unomattina Estate. Il cantante infatti in quel periodo è fin troppo attento alle donne e riserva attenzioni a tutti, ma Franca ben presto se ne innamorerà perdutamente. “Quando arrivava a casa era travolgente”, continua, “quando andava via c’era il vuoto”, confessa parlando delle tante assenze del marito e di come riuscisse a ribaltare il silenzio con un semplice ritorno. E ricorda anche come Modugno faticherà a trovare il ritornello adatto per la sua Il blu dipinto di blu (Volare) e che ci riuscirà solo grazie ad una folata di vento, che lo spingerà a tornare subito al pianoforte con un’idea precisa in mente.Franca Gandolfi e Mimmo canteranno anche insieme: La cicoria per esempio. La musica in effetti li unirà a doppio filo e non solo perché l’artista riuscirà a diventare uno dei più apprezzati a livello nazionale e internazionale. La stessa Gandolfi nei primi anni della sua carriera reciterà con il Principe Antonio de Curtis, ma anche con lo stesso Modugno nel film Questa è la vita del ’54, un racconto corale con la regia fra gli altri di Mario Soldati e Aldo Fabrizi.



Il ricordo della di Franca Gandolfi