Per la gioia di migliaia di “leosiners”, la giornalista Franca Leosini e la sua trasmissione Storie Maledette sta per tornare, con numerose novità. È stata la stessa conduttrice di Rai 3 ad anticiparlo in una intervista rilasciata al programma Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Intanto ha spiegato che la nuova edizione del programma che appassiona un numero sempre più ampio di giovani dovrebbe comporsi di quattro puntate. Al momento però i lavori sono temporaneamente interrotti per via dell’emergenza Coronavirus in atto. “Abbiamo registrato due puntate e dovrei registrarne altre due”, ha anticipato la Leosini, “bisognerà vedere quando mi faranno rientrare in un carcere”. L’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha ovviamente ribaltato tutti i piani. Tuttavia la Leosini scalpita all’idea di tornare in video con la sua storica trasmissione: “Non dico nulla perché sono scaramantica, però posso dire che sono delle belle puntate e posso darvi questa anticipazione: due di queste puntate sono dedicate ai mandanti di un delitto”, ha anticipato. La giornalista ha poi commentato proprio l’interessante figura che sarà protagonista di Storie Maledette: “Sui mandanti di un delitto ci sarebbe molto da dire: il mandante può esser un vigliacco che si sporca la coscienza ma non le mani e può anche esser la vittima incolpevole di un reato che non ha commesso”.

FRANCA LEOSINI, COSA PENSA DELLE RIVOLTE NELLE CARCERI

Storie Maledette di Franca Leosini vanta alle spalle ben venti stagioni. Ogni puntata – la prima andò in onda nel 1994 – vede protagonista un personaggio che ha scritto le pagine di cronaca nera nostrana. Le nuove puntate erano in programma dal 29 marzo ma l’attuale situazione legata al Coronavirus ha poi cambiato i piani rimandando il tutto a nuova data non ancora ufficializzata. Nonostante questo, la Leosini non smette di dedicarsi al lavoro: “In questi giorni sono chiusa in casa, studio, leggo. Sto preparando una Storia maledetta. Ho qui un ampio dispiegamento di verbali di processo in attesa che gli “arresti domiciliari” si concludano”, ha spiegato. Infine ha voluto commentare le recenti rivolte nelle carceri d’Italia avvenute proprio in concomitanza con l’esplosione dell’emergenza sanitaria: “Sono molto presente nelle carceri e a volte ho simpatia umana per le persone che sono lì. A volte però si approfitta di situazioni di emergenza per forzare la mano e ottenere l’inottenibile: tutti fuori non è possibile”, ha asserito. Poi la conduttrice Rai ha voluto complimentarsi con il lavoro svolto dalle autorità che sono riuscite così a mantenere l’ordine: “Il governo ha giustamente tenuto il pugno duro o per lo meno la maglia stretta e ha mantenuto le cose come devono restare, nell’ordine costituito”.