Didier Lombard è stato condannato per mobbing morale e istituzionale. La sentenza arriva al termine di un processo riguardante un’ondata di suicidi dei dipendenti della France Telecom, avvenuti una decina di anni fa. Lombard era l’amministratore delegato dell’azienda in questione, colosso francese nel mondo delle telecomunicazioni, e il tribunale l’ha condannato ad un anno di carcere, di cui otto mesi con la condizionale. Nell’ambito dello stesso processo sono arrivate le condanne anche per altri due manager di france Telecom, leggasi il numero due Louis-Pierre Wenès e il direttore delle risorse umane Olivier Barberot. Infine, condannata la stessa azienda, una multa da 75mila euro perchè colpevole di aver messo in atto politiche di riduzione “a oltranza” del personale nel periodo 2007-2008. Ovviamente rimanda al mittente ogni accusa lo stesso Didier Lombard, e l’avvocato dello stesso, come scrive l’edizione online di TgCom24.it, ha già fatto sapere che presenterà ricorso contro la condanna.
FRANCE TELECOM, ONDATA DI SUICIDI: LA SENTENZA DI CONDANNA PER DIDIER LOMBARD
Il processo riguarda una serie di casi avvenuti nel periodo 2007-2010, in cui 19 persone si sono tolte la vita. In quel periodo vennero messi a punto i piani Next e Act, che avevano l’obiettivo di riorganizzare in maniera profonda France Telecom, con l’uscita di ben 22mila persone e la mobilità di altre 10mila, su un totale di 120mila dipendenti. “Gli strumenti scelti per raggiungere le 22mila uscite erano vietati”, ha specificato il tribunale, che poi ha parlato di una riduzione del personale “a marce forzate”. Secondo i giudici, i tre dirigenti condannati avrebbero fatto delle pressioni sui quadri, che si sarebbero poi ripercosse sui lavoratori. Nella sentenza si legge che hanno attuato “un piano concertato per peggiorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, per accelerare le loro uscite”, politica che “ha creato un clima ansiogeno”. Per quanto riguarda i casi successivi al 2008, gli imputati sono stati prosciolti.