A Uno Mattina Weekly, in diretta su Rai Uno, vi era la nota cantante Francesca Alotta, divenuta famosissima dopo la canzone con Aleandro Baldi di Sanremo dal titolo “Non amarmi”. “Sono in un momento di rinascita – ha esordito – creativa al massimo, ho scritto 6 brani, testi e musiche, del mio nuovo album, ho ritrovato la mia vena creativa, ho scritto anche tanti testi teatrali per me è la forma creativa più bella che ci sia proprio il teatro”.
In studio passa quindi una foto del papà di Francesca Alotta: “Mio papà era un grande tenore – racconta l’artista – mio fratello è soprano, mio zio era tenore e quando ci riunivamo a Natale era una festa, è scomparso giovanissimo e mi ha lasciato un vuoto pazzesco che non verrà mai colmato, gli ho dedicato il disco Anima Mediterranea che dovevamo fare assieme”.
FRANCESCA ALOTTA E IL SUCCESSO DI NON AMARMI
E ancora: “La scomparsa di mio papà mi ha segnato tantissimo era un grande maestro di vita, mi insegnava l’umiltà e di non andare attenzione all’aspetto fisico, lui era un maestro di canto ma anche di vita”. Francesca Alotta ha quindi ricordato la sua carriera: “Nel 1991 avevo vinto il Cantagiro dopo compilation, conservatorio, pianoforte, violino, corista… c’era tutto un mondo dietro, tanto studio e un lungo percorso poi è arrivato il 1992 con il Festival di Sanremo, la vetrina, l’exploit, che ti fa vedere in tutto il mondo”.
Non amarmi fu un singolo record: “Il più venduto nel 1992 – ha precisato Francesca Alotta – ha fatto successo in tutto il mondo, lo passavano anche in Russia, è stata un successo mondiale, anche Jennifer Lopez se ne è innamorata e ne ha fatto due versioni, e con No me ames ha vinto un Grammy latino americano”.
FRANCESCA ALOTTA E L’ULTIMO PERIODO COMPLICATO
Negli ultimi anni Francesca Alotta ha vissuto un periodo complicato dal punto di vista fisico avendo scoperto di avere il cancro: “Ho finto la radioterapia e poi è iniziato il lockdown, ma io cerco sempre di trovare la positività nella vita, bisogna andare avanti sempre perchè la vita è preziosa”. Ma come ha affrontato Francesca Alotta il cancro? “Non finirò mai di ringraziare tre mie ammiratrice che erano amiche e che sono diventate sorelle, sono state 5 mesi con me e mi hanno dato la forza di fare Casa Alotta, anche la musica mi ha aiutato tantissimo a trovare la forza interiore”.
E ancora: “Queste malattie spesso vengono da momenti di debolezza e fragilità quando le difese calano, noi dobbiamo cercare di non mollare mai e di affrontare in maniera positiva ciò che accade perchè poi riscopri il senso della vita io ogni giorno mi sveglio e sono la donna più felice del mondo, ogni giorno, per poter vivere un altro giorno. La musica è molto importante perchè può dare una mano a tante persone”, ha concluso.